Frodi automobilistiche: si sono moltiplicate come funghi, ecco cosa rischi ad avere una macchina | Diventi povero in un’istante
Possedere un’auto, soprattutto di questi tempi, significa anche essere potenzialmente vulnerabili al rischio di innumerevoli e frequenti frodi.
Possedere un’automobile significa anche essere più vulnerabili ed esposti alla possibilità di insidie e rischi quali frodi e truffe. Non parliamo solo di quelle più recenti, quelle legate all’aspetto informatico del veicolo, quindi che interessano privacy e dati sensibili, ma anche quelle più tradizionali.
Partiamo per esempio dalla più classica delle trappole in cui può cadere un’automobilista quando interessato ad acquistare un’auto usata, quella della manomissione del contachilometri e quindi quella del chilometraggio falso. Esiste un modo per difendersi?
Verificare accuratamente tutte le informazioni del veicolo e se possibile collegarlo a uno strumento di diagnosi della concessionaria o di un meccanico di fiducia. Ecco che la nuova normativa sulle revisioni dovrebbe aiutare in questo senso promettendo di rendere impossibili questo genere di manomissioni di dati.
Altra truffa altro danno, con quella delle polizze RC auto temporanee e false: esistono sul web realistici siti e pagine di false compagnie assicurative, che come specchietto per le allodole mettono in vetrina offerte a prezzi bassissimi ma purtroppo per chi ci casca, inesistenti.
Le innumerevoli truffe ai danni degli automobilisti
L’Ivass ha raccomandato gli automobilisti di far attenzione nell’accertarsi di sottoscrivere polizze con intermediari e compagnie autorizzate e registrate, mettendo in evidenza sul suo sito web una vera e propria black list da evitare e lavorando per oscurare queste pagine fake.
Per non parlare di un’altra truffa a danno degli automobilisti che corre a fil di rete, nello specifico attraverso la posta elettronica. Alla vittima destinataria arrivano email di notifica di verbali di multa da parte della Polizia Locale, naturalmente false. Messaggi ingannevoli completi di logo, riferimenti di legge, recapiti, c’è davvero tutto per darla a bere all’automobilista, non manca neppure il link per accedere al pagamento fraudolento.
Il rischio di frode è dietro l’angolo, come difendersi?
Un’altra notizia fake che circola e che purtroppo da luogo a frodi è la messa in scena del bollo auto illegale: in sostanza questa fake news, che il bollo sia ormai una tassa illegale in Italia, fa credere alla vittima di dover riavere indietro dei pagamenti effettuati conducendolo su un sito web falso con un link apposito dove inserire dati di carte di credito e pagamento.
Attenzione poi ai social, come Facebook, dove ci sono vere e proprie pagine truffa ingannevoli che tentano di mettere in atto vendite fraudolente di auto a prezzi davvero ridicoli tramite concessionarie inesistenti. Questi richiedono pagamenti attraverso bollettini, Postepay, per far visionare o trasportare l’auto. Ovviamente nulla di tutto questo è reale. Questi sono solo pochi esempi delle truffe ai danni degli automobilisti. Il consiglio è quello di stare in guardia e di rivolgersi immediatamente alle Forze dell’Ordine.