Furti, ora arriva il lanciafiamme: si incorpora nella marmitta per abbrustolire i ladri | È tutto legale, non è uno scherzo
Un’invenzione che ha davvero dell’incredibile, vista solo in qualche film, eppure sembrerebbe essere realtà: un lanciafiamme nella marmitta di un’auto.
Visti i passi da giganti che l’innovazione e la tecnologia hanno compiuto nel mondo dell’auto, oggi è quasi impossibile meravigliarsene. Siamo difatti ormai tutti quanti abituati a vedere automobili sempre più all’avanguardia, dotate di funzioni eccezionali, pensiamo ai sistemi di assistenza o di sicurezza alla guida.
Eppure ci potrebbe essere qualcosa che potrebbe ancora sorprendere, e potrebbe essere una notizia riguardante non il presente e nemmeno l’immediato futuro, ma il passato, almeno vent’anni fa, e per questo rivelarsi una scoperta ancora più assurda, quasi da non crederci.
Quasi una creazione tipica di un film di fantascienza, appartenente a un futuro distopico, tipo alla Mad Max, progettata per autodifesa: un lanciafiamme per auto. Ma partiamo dal principio, quando nel 1998, il sudafricano Charl Fourie inventò un pazzesco oggetto per autodifesa chiamato Blaster.
Un lanciafiamme pensato per l’auto e vedremo perché nato dalla necessità di porre fine e difendersi dai continui e troppo frequenti furti che assediavano la città sudafricana di Johannesburg in quel periodo. Ma come era fatto questo lanciafiamme per auto?
Furti d’auto: un lanciafiamme nella marmitta per difendersi
Praticamente si componeva di due ugelli posizionati ai lati dell’auto, che venivano alimentati da un serbatoio di GPL, nascosto nel bagagliaio, facilmente attivabili attraverso un pulsante posto vicino al pedale dell’acceleratore. E si comportavano proprio come un lanciafiamme visto che erano capaci di emettere fiamme lunghe fino a due metri. Un aneddoto riguardante il Blaster, è che aveva un soprannome.
Molti lo avevano definito lanciafiamme BMW, ma non perché il marchio avesse mai avuto a che fare con l’invenzione, ma semplicemente perché erano proprio questo tipo di auto a essere nel mirino dei ladri e la maggior parte dei proprietari, allo scopo di difendersi, aveva dotato la propria auto di questa invenzione.
L’invenzione che ha dell’incredibile ed era anche legale
Naturalmente a chiunque verrebbe in mente il fatto che questa sia stata un’invenzione alquanto pericolosa, ma nella mente e nei progetti dell’inventore, secondo quanto rilasciato durante una sua intervista all’emittente CNN, doveva essere solo un deterrente per spaventare i ladri di auto, senza la volontà di recare male a nessuno. Molti lo acquistarono e molti ne dotarono il proprio veicolo.
Ma un dispositivo del genere poteva essere davvero legale? In Sud Africa il Blaster non aveva alcun problema, perché non si scontrava affatto con le leggi sull’autodifesa in vigore. L’unico motivo per cui l’invenzione non ebbe gran seguito, era il prezzo leggermente elevato affinché chiunque potesse permetterselo, costava infatti all’incirca 650 dollari. Infatti nel 2001 venne ritirato dalle scene.