GPL, spendi la metà ma esiste un lato oscuro di cui nessuno parla mai | Considera tutte queste rogne prima di fare flop
Con il GPL sicuramente spendi molto meno che con la benzina, ma ci sono un gran numero di rogne che in pochi tengono in considerazione.
Il Diesel sta per cadere nel dimenticatoio. Considerato troppo inquinante, progressivamente le case automobilistiche lo stanno abbandonando a favore di quelli che sono i carburante considerati più Green. La benzina ancora resiste, anche considerando la possibilità di poterla utilizzare per i motori ibridi.
Ma si sta facendo spazio l’idea di affiancare ai motori elettrici a zero emissioni, altri che utilizzano dei carburanti meno inquinanti. Tra di essi, ovviamente il GPL, che sta vivendo una vera e propria epoca d’oro, anche considerando il prezzo dei carburante e il grande risparmio che esso permette.
Insomma, lo dobbiamo ammettere, non sono pochi i vantaggi che questa tipologia di carburante offre, ma come spesso succede, occorre valutare anche l’altro lato della medaglia. Per ogni vantaggio ci sono aspetti negativi da valutare.
Considerare solo il prezzo piuttosto basso, non può essere sufficiente, occorre, nel momento dell’acquisto, valutare ogni singolo elemento, per evitare di dover fare i conti con una vettura che ci mette in difficoltà. Attenzione quindi, alla guida che ne segue.
Il rifornimento non è semplice come sembra
La primissima problematica che si verifica nel momento in cui si possiede un’automobile GPL è quella dell’impossibilità di provvedere al rifornimento in maniera autonoma. Per il GPL il self service non è possibile e la cosa peggiore è che non tutti i benzinai hanno anche il GPL. Questo vuol dire che potrebbe essere possibile che per chilometri e chilometri non si ha la possibilità di rifornimento.
Inoltre il GPL ha un’autonomia residua. Queste vetture in genere sono dotate di due serbatoi e in caso si necessità occorre alternare l’utilizzo del GPL alla benzina. Elemento che inoltre condanna la vettura ad avere prestazioni inferiori.
Efficienza e limitazioni
In Italia sono molti i parcheggi sotterranei in cui le auto a GPL non possono essere parcheggiate. Considerate troppo pericolose, non è loro permesso l’accesso. In alcuni casi, al massimo ci si può fermare al primo piano del parcheggio, non è possibile andare oltre.
L’impianto GPL ha bisogno di manutenzione obbligatoria periodica e questo ne fa salire il prezzo di gestione. E per quello che riguarda l’efficiente? Se con un’auto a benzina è possibile percorrere 100 km con 7 litri, con il GPL ce ne vogliono ben 10. Insomma, una convenienza che va attentamente valutata.