Grande Fratello autovelox, l’intelligenza artificiale per fare più multe I Impossibile sfuggirgli adesso
IL primo autovelox ad intelligenza artificiale al mondo è stato installato in Gran Bretagna e può spiare i conducenti all’interno delle loro auto.
Il radar “4D” e le telecamere ad altissima risoluzione dei nuovi autovelox sono in grado di individuare gli automobilisti mentre utilizzano i telefoni cellulari o viaggiano senza la cintura di sicurezza e possono anche rilevare se ci sono troppe persone all’interno del veicolo.
Oltre a infliggere multe per eccesso di velocità e ad individuare chi non rispetta il semaforo rosso, la telecamera Redspeed Sentio può essere collegata direttamente ai database della polizia per controllare se gli automobilisti sono in regola con le tasse e le assicurazioni.
Questi nuovi “radar”, possono monitorare contemporaneamente sei corsie notte e giorno grazie all’accumulo di energia solare e riescono anche a controllare la velocità media se combinati con altre unità lungo il percorso.
Questi nuovi sistemi di sicurezza hanno però sollevato feroci critiche da parte di una frangia di automobilisti che si sente privato della propria privacy!
I più feroci critici hanno infatti etichettato la telecamera come “il bancomat del Grande Fratello”. Brian Gregory, dell’Alliance of British Drivers, ha dichiarato: “è chiaro che le rassicurazioni fornite agli automobilisti sull’uso degli autovelox esclusivamente per prevenire incidenti sono sempre state una totale farsa. L’obiettivo è in realtà quello di massimizzare il loro potenziale di generazione di entrate”. Nel solo biennio 2021-2022 in Gran Bretagna sono stati raccolti ben 45,7 milioni di sterline derivanti da sanzioni di autovelox.
L’avvocato Nick Freeman, specializzato in reati automobilistici e noto come Mr Loophole, ha dichiarato: “Come conducenti stiamo diventando tutti dei sempliciotti. Questa nuova tecnologia potrebbe aiutare ad alleviare la mancanza di polizia sulle nostre strade, ma ci mancherà sempre qualcosa quando non abbiamo a che fare con l’elemento umano”.
L’attivista Jake Hurfurt, capo del Big Brother Watch, ci è andato giù in maniera pesante: “Questo tipo di sorveglianza invadente e inquietante, che tratta ogni passante come un potenziale sospetto, è eccessiva. Rappresenta una minaccia per la privacy di tutti. Le persone dovrebbero essere libere di vivere la propria vita senza essere analizzate da sistemi di intelligenza artificiale senza volto”.
I produttori Redspeed International, dal canto loro, affermano invece che Redspeed Sentio è progettato per essere “qualunque fotocamera tu voglia che sia”. “Combinando diverse applicazioni chiave e ponendo al centro l’intelligenza artificiale, ha la flessibilità, la capacità e la scalabilità modulare per affrontare praticamente qualsiasi sfida futura”. Una cosa è certa: gli incidenti mortali nelle prossimità delle telecamere sono diminuiti del 58% e i sindaci delle città, compreso quello di Londra, stanno chiedendo a gran voce l’installazione di sempre più dispositivi.