Guida con cellulare, via libera alle nuove regole super-stringenti: non ne sai ancora nulla, ma rischi la bancarotta
Il nuovo Codice della Strada che arriverà nel 2025, in Italia mostrerà un inasprimento delle normative per chi utilizza il cellulare durante la guida.
Questo nuovo aggiornamento normativo nasce dall’urgenza di ridurre il numero d’incidenti stradali legati alla distrazione dello smartphone, che rappresenta una delle principali minacce alla sicurezza stradale.
Lo scopo è quello di disincentivare comportamenti pericolosi e promuovere una guida responsabile con un sistema di sanzioni più severe. Le nuove regole prevedono multe più elevate e una sospensione immediata della patente fin da subito, con l’abitudine di controllare il telefono mentre si è al volante.
Inoltre le penalità verranno aumentate, per colpire chi non rispetta le regole dopo una prima sanzione. Le nuove norme vogliono creare un ambiente di guida sicuro, in particolare per i giovani. Chi usa il cellulare alla guida senza dispositivi vivavoce o cuffie rischia di dover pagare sanzioni severe rispetto al passato. Il nuovo Codice introduce un meccanismo automatico di sospensione della patente.
Oltre alla sospensione, i punti decurtati sono aumentati per rendere ancora più forte il messaggio, oltre all’aumento delle multe che sale a: 174 euro (contro i 165 euro attuali) per chi guida utilizzando il cellulare, 177 euro per chi effettua il passaggio con semaforo rosso costerà, 183 euro (contro i 173 euro attuali) per chi circola senza revisione. Parliamo i un aumento medio di 10/15 euro.
La norma con sui rischi la bancarotta
Il nuovo Codice della Strada introduce una vera lotta contro l’uso dello smartphone al volante. Uno degli aggiornamenti riguarda l’inasprimento delle multe e delle penalità per chi viene sorpreso a utilizzare il cellulare mentre guida, un comportamento che è tra le principali cause di incidenti stradali per i giovani.
Con le nuove regole, la prima infrazione comporterà una sanzione economica elevata, ma anche la sospensione della patente, applicata in automatico per chi ha meno di 20 punti sulla patente. In caso di recidiva, le conseguenze risultano ancora più severe, con ulteriori multe ancor più salate, la sospensione della patente sarà prolungata, con l’obiettivo di scoraggiare in assoluto definitivamente questo comportamento.
Multe e sanzioni salata
La sospensione, varierà da 7 a un massimo di 30 giorni, in base a quanto vi è di residuo dei punti patente e alla gravità delle conseguenze. Questa misura è pensata non solo per punire, ma anche per sensibilizzare gli automobilisti sulle gravi implicazioni della distrazione al volante.
Stiamo parlando di un nuovo modo di far rispettare le legge che non vede più solo una multa salata, ma anche un maggior senso di responsabilità.