Guidare con aria condizionata spenta è una pessima idea: risparmi il 20% di carburante ma rischi ogni minuto la vita
Il caldo colpisce gli automobilisti e può avere conseguenze gravi su di loro: incide sul loro stato psicofisico e accelera la comparsa della stanchezza. Tanto che mettersi al volante in questo stato è pericoloso: quanto farlo dopo aver bevuto qualcosa di alcolico.
Secondo la Direzione Generale del Traffico, la temperatura all’interno dell’auto deve essere compresa tra 21 e 24 gradi per circolare in modo sicuro e confortevole. Se questa barriera viene superata, l’attenzione del conducente saranno ridotti.
Le alte temperature influiscono sul tuo stato psicofisico e accelerano la comparsa della stanchezza: questo significa che noterai prima la sensazione di sonnolenza e il tuo tempo di reazione aumenterà.
Ad esempio, con il caldo e viaggiando a 90 km/h, il conducente percorre 41 metri prima di toccare il freno in una situazione inaspettata. In un ambiente più fresco, risponderebbe più velocemente e percorrerebbe solo 16 metri. A questo bisogna aggiungere che potresti soffrire anche di irritazioni, crampi alle gambe e problemi di sudorazione.
La Fondazione del Commissario Europeo per l’Automobile ha fatto eco ad una serie di studi realizzati in Germania. Quando la temperatura all’interno del veicolo raggiunge i 30 gradi, è paragonabile alla guida con un tasso di alcol di 0,29 grammi per litro di sangue. Gli effetti sono devastanti, come aumentare gli errori di guida, aumentare il tempo di reazione, perdere l’attenzione, oltre a non vedere più la segnaletica stradale.
I gradi
Se l’abitacolo supera la barriera dei 30-35 gradi, il conducente sarà più lento del 20% rispetto a se guidasse a 25 anni. In questo contesto, potrebbe avvertire sintomi simili a quelli che avrebbe con un tasso di alcol nel sangue di 0,5 g /min. l: velocità consentita dalla DGT (equivalente a 0,25 mg/l nell’etilometro).
Vale la pena ricordare che un guidatore disidratato commette gli stessi errori di una persona che ha un tasso di alcol nel sangue di 0,8 g/l: uscita involontaria dalla corsia, tempi di reazione ridotti e uscita, tocco o sorpasso dalle linee di cintura. Come sottolinea la Fondazione le alte temperature possono aumentare la probabilità di avere un incidente tra il 15 e il 25%.
Troppo calore
Questo perché episodi di calore come questa settimana alterano la funzione e la capacità psicomotoria del conducente. La loro coordinazione si deteriora, l’elaborazione delle informazioni cambia, senza dimenticare che il livello di attivazione e attenzione è inferiore.
A ciò bisogna aggiungere la sensazione soggettiva di avere una sicurezza maggiore di quella reale, la difficoltà nel seguire gli oggetti con gli occhi e la riduzione del campo visivo.