Hai un’auto ibrida? L’Unione Europea avverte gli automobilisti: le state usando malissimo | Ecco perché
Questo studio ha avuto un solo effetto ed è davvero devastante per le auto: l’esito è demolitore.
Questo è il primo studio condotto dalla Commissione Europea su come utilizzare veicoli con motori a combustione e ibridi plug-in. L’analisi è stata effettuata su più di 600.000 veicoli immatricolati nel 2021 e mette in luce le differenze tra i costi del carburante dichiarati e quelli effettivi, il che non fa presagire nulla di buono dato quanto discostano i numeri nella realtà.
I dati raccolti mostrano valori di consumi ed emissioni di CO2 notevolmente superiori a quelli approvati dai marchi secondo il ciclo WLTP. Nello specifico, lo studio ha rilevato differenze tra consumi reali e ufficiali fino al 23,7% per le auto con motore a benzina, e al 18,1% per i veicoli diesel, numeri veramente di un certo spessore.
Nel caso delle auto ibride plug-in, le emissioni di CO2 in condizioni reali sono state 3,5 volte superiori ai valori misurati in laboratorio (4 l/100 km o 100 g CO₂/km).
I 123.000 veicoli PHEV analizzati promettevano un consumo medio omologato di 1,69 litri per 100 chilometri. Tuttavia, secondo i dati rilevati dalle vetture stesse, il consumo medio effettivo è stato di 5,94 l/100 km.
La commissione
Questi dati hanno portato la Commissione ad apportare modifiche al calcolo del fattore di utilità, utilizzato per determinare le emissioni di CO2 durante il test ufficiale. Queste modifiche entreranno in vigore a partire dal 2025, il che significa che il consumo medio omologato di questo tipo di veicoli plug-in aumenterà.
Esistono già diversi studi che criticano i consumi medi approvati pubblicati dalle auto ibride plug-in, ma fino ad ora non erano così rappresentativi o così incisivi come questo, preparato anche dall’organismo che aggiornerà la normativa in futuro, su questo vi sarà ancora molto da discutere negli anni a venire.
Cosa emerge
In definitiva, ciò che emerge dallo studio non è l’inefficacia di questa tecnologia, ma l’uso improprio che ne viene fatto, poiché gli automobilisti non ricaricano la batteria praticamente ogni giorno, come dovrebbe essere fatto.
Quello che possiamo notare è che alcuni evitano di caricare la batteria per non dover usare l’auto con questa tecnologia, ma utilizzando i consumi a benzina, il che fa in modo di aumentare i consume e le emissioni causando maggiori problemi all’ambiente. Inoltre molte auto tendono ade essere già pensanti che in passato in quanto devono trasportare carichi maggiori dovuti alle batterie, pertanto non sono economicamente utili in caso di solo utilizzo prettamente a benzina o diesel.