La Honda avrebbe espresso il suo disappunto riguardo al congelamento dei motori previsti dal regolamento per il 2016, soprattutto dopo alcune scelte sbagliate operate in questo 2015.
Di Alberto Murador
Il 2016 della MotoGp è già iniziato da diverso tempo con i test in pista, ma anche al di fuori delle piste c’è molta agitazione con il regolamento che non riesce mai a soddisfare tutti i costruttori presenti nella classe regina. Ne sa qualcosa la Honda contraria di fatto al congelamento dei propulsori previsto per la stagione 2016.
Il regolamento approvato da FIM e Dorna prevede il congelamento dei propulsori per tutta la stagione, senza la possibilità di nessun sviluppo salvo per motivi di sicurezza. In poche parole la Honda dopo essere stata favorevole a questa regola sino a qualche mese fa, si ritrova contraria dopo quanto visto in questo 2015, con i due piloti che si sarebbero lamentati di un motore molto aggressivo per quel che riguarda l’erogazione della potenza.
Ricordiamo che i motori a disposizione di ogni singola moto per coprire la stagione saranno sette, contro i cinque di quest’anno per le moto “factory”. In pratica le case costruttrici con la Honda prima su tutte, vorrebbero poter apportare degli sviluppi nei propulsori nel corso del campionato, proposta già valutata dalla Ducati tempo fa senza nulla di fatto.
Sino a qualche tempo fa la casa di Tokyo poteva contare sul miglior motore di tutta la griglia, per poi perdere questo vantaggio con Yamaha e soprattutto Ducati che sono riuscite ad arginare il gap nei confronti della Honda.
Stando a quanto riportato da Gpone.com la modifica del regolamento che vieta lo sviluppo dei propulsori a stagione in corso, potrebbe essere presa in considerazione per il 2017 come afferma il direttore tecnico Ducati Gigi Dall’Igna, e non modificarla nel corso di questa stagione. L’ingegnere veneto ha poi affermato che i costruttori nipponici sono sempre stati contrari alla sua proposta, con Dall’Igna che da tempo propone al massimo due step evolutivi nel corso della stagione.
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