Il colosso cinese a caccia di 4.000 persone da assumere alla svelta | Spende miliardi per scavallare i costruttori in Europa
Il calo di domanda delle elettriche ha portato molte case costruttrici a ridurre i numeri di produzione e dipendenti, ma per qualcuno è diverso.
La forza di queste case costruttrici cinesi, molte delle quali anche molto giovani, sta proprio nella capacità di acquisto di nuovi stabilimenti, dell’incremento della produzione e quindi della conseguente ricerca di personale. Un’azienda automobilistica che è offre 4.000 posti di lavoro, ad oggi non sembra neppure realtà.
Invece lo è. Si tratta di una delle case costruttrici cinesi più importanti che nel 2024 è alla ricerca di nuova forza-lavoro per competere ad alti livelli, investire e mettersi a lavoro in nuovi progetti e per rafforzare le ricerche nel campo dell’AI,dell’intelligenza artificiale. Parliamo della Xpeng.
La casa automobilistica cinese è già una presenza sul mercato europeo, nel campo naturalmente delle auto elettriche, specie in Norvegia e nei Paesi Bassi, pronta a debuttare anche in Francia, Germania e Gran Bretagna, questo l’obiettivo per questo nuovo anno secondo le dichiarazioni alla stampa dei vertici.
In Europa è il colosso tedesco Volkswagen a sostenere la Xpeng, che ha rilevato il 4,99% del capitale dell’azienda costruttrice cinese. Con un investimento di circa 45 milioni di euro, Xpeng intende avanzare nello studio e nella ricerca sulla presenza dell’intelligenza artificiale a bordo delle sue auto.
Xpeng, la casa automobilistica cinese e la richiesta di forza-lavoro
L’idea è quella di realizzare molti nuovi modelli da lanciare sul mercato, almeno 30, nei successivi tre anni. In questo senso avverranno le 4.000 nuove assunzioni che al netto rappresentano il 25% delle posizioni occupabili nell’azienda automobilistica che qualche anno fa contava quasi 16.000 dipendenti.
Questo scenario e questi progetti di Xpeng un po’ vanno a cozzare con quello che sta succedendo ultimamente nel mercato delle elettriche o almeno quello che si percepisce anche in base alle statistiche di vendita. Se l’azienda automobilistica vuole produrre ancor di più e assumere più dipendenti, c’è chi, anche tra le case automobilistiche cinesi, ha intenzione di ridimensionare piani produzione visto il calo della domanda di veicoli elettrici dal mercato.
Un esempio in controtendenza rispetto all’andamento di mercato
Questo sta succedendo ad alcune delle più rinomate case costruttrici automobilistiche cinesi. Pensiamo a Nio che prima della chiusura del 2023 aveva già annunciato un ridimensionamento, una vera e propria riduzione della produzione e di conseguenza anche del personale, almeno del 10%. Se cala la domanda di vendita di auto elettriche in Cina, l’obiettivo della case automobilistiche potrebbe quindi essere l’Europa.
Qui devono comunque far i conti con costi, dazi e comunque impedimenti che le case automobilistiche europee devono mettere in atto per difendersi dalla spietata concorrenza. Al momento, nello specifico, Xpeng è conosciuta sul mercato del Vecchio Continente grazie a due modelli elettrici, un SUV, il G9 e una berlina P7.