Il milleproroghe funziona o no: multe bloccate, ma rischi di pagare lo stesso di più
L’approvazione del Decreto Milleproroghe ha a che fare con l’argomento multe: cosa aspettarsi, rincari o multe bloccate?
Nella difficoltà di far chiarezza tra varie disposizioni legislative, disegni e decreti legge, quello che gli automobilisti e i conducenti italiani vogliono davvero sapere è se dovranno essere pronti a sborsare di più per le multe oppure, se i rincari, di cui si parlava, possono essere considerati un brutto ricordo lontano.
In riferimento al nuovo testo del Decreto Milleproroghe approvato in data 9 dicembre dal Consiglio dei Ministri, anche se manca ancora la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sembra che i conducenti possano, un attimo, tirare un breve sospiro di sollievo riguardo l’argomento multe.
Infatti lo stesso Decreto, proprio come dice il nome, abbia intenzione di prorogare anche per l’annualità 2025, l’aggiornamento biennale all’inflazione delle multe. Dunque cosa vuol significare? Ci sarà o non ci sarà l’aumento delle ammende stradali? Forse quella che arriverà sarà una notizia migliore di quella che ci si aspettava.
Se così non fosse stato, lo stesso Governo entro una data ben precisa, intorno i primi del mese di dicembre, avrebbe dovuto prendersi carico di questo impegno di adeguamento. Ciò avrebbe significato una importante risalita degli importi delle multe, intorno a una percentuale stimata a circa il +6%, con effetti a partire dal primo gennaio del 2025.
Decreto Milleproroghe: cosa succede al costo delle multe?
Questo, nella realtà dei fatti avrebbe voluto significare, per chiunque avesse ricevuto una minima multa per un’infrazione stradale, veder lievitare l’importo in una scala compresa tra +3 e +51. Invece, anche rispetto a quella che è la situazione economica del Paese e dei cittadini, il Governo ha deciso di rimandare, di prorogare la rivalutazione del prezzo delle multe.
Dunque questo aumento tanto temuto, per adesso non ci sarà. Così, riscuotendo il plauso di molte parti politiche tra cui quelle, all’interno dell’esecutivo stesso, capeggiate dal Ministro Matteo Salvini, della Lega, che vede questa proroga come un’occasione per risollevare le sorti dei cittadini. Stesso sentimento fuoriesce dalle fila di molte associazioni di tutela dei consumatori, come il Codacons o Assoutenti.
I rincari sulle multe, un rischio per gli automobilisti
Per i cittadini e gli automobilisti un aumento delle multe sarebbe stata una vera e propria stangata, anche in visione delle nuove più stringenti sanzioni previste dal Codice della Strada, che hanno visto già crescere l’importo per alcune infrazioni. Ovviamente si sa che la questione dell’aumento non è del tutto scomparsa dalla circolazione, ma solo rimandata forse al 2026.
Alla fine del 2025 infatti ci si ritroverà con lo stesso punto interrogativo. I dati che si ipotizzano per i rincari nel 2026, potrebbero essere stimati intorno a una percentuale del 2,5%, piccoli aumenti di qualche euro, ma pur sempre pesanti sulle tasche dei cittadini. Attenzione però a un dettaglio: anche in questo 2025 senza rincari, non pagare la multa entro il limite di tempo concesso, potrebbe significare rischiare di pagare come se di aumenti ce ne fossero davvero.