In questa città ti multano per tutto: ecco il dispositivo ‘mitologico’, ti becca qualunque cosa tu stia facendo
Un dispositivo “mitologico” potrebbe non lasciare alcuna via di scampo agli automobilisti, sorpresi alla minima infrazione: ecco dove.
Di autovelox e tutor gli automobilisti e i conducenti ne sanno fin troppo e ne conoscono direttamente attività e conseguenze, perché almeno una volta nella propria carriera da guidatori, anche solo per una leggerezza o una distrazione, è stato commesso quell‘errore fatidico che è stato rilevato ed è costato una multa.
In autostrada come in città, su tutte le strade i sistemi di rilevamento delle infrazioni sono uno strumento utilizzato per individuare prontamente i trasgressori, ridurre il numero degli incidenti e sicuramente tentare di prevenirli, veri e propri deterrenti o almeno così si spera.
Naturalmente questi sistemi già molto tecnologici, con il passare degli anni subiscono evoluzioni e migliorie, dimostrando capacità sempre più innovative e particolari. Non parliamo più solo del rilevamento del semplice eccesso di velocità o del passaggio al semaforo con il rosso.
Qualsiasi infrazione, anche la più comune come quella del divieto di sosta, può essere motivo di rilevamento e multa. E infatti questi nuovi mezzi tecnologici sembrano essere veramente d‘ausilio anche per le Forze dell’Ordine, che così possono avere un’occhio in più su quello che succede in città.
In questa città ti multano per tutto: colpa del dispositivo “mitologico”
E in una delle città più grandi d’Italia, il problema delle infrazioni non può che avere una mole considerevole. Parliamo ovviamente di Roma e di quello che il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di utilizzare per fare un po’ di ordine in città, in collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Sembra infatti che i conducenti non possano proprio sfuggire all’occhio indiscreto di questo dispositivo che potremmo definire “mitologico”: il suo nome è infatti Cerbero e proprio come il cane dalle tre teste alle porte degli Inferi, riuscirà a sorprendere qualsiasi mossa dell’automobilista, non lasciandogli scampo.
Per gli automobilisti non c’è scampo, in qualsiasi direzione
Quindi anche la minima infrazione verrà rilevata da Cerbero: non è un mostro mitologico ma semplicemente una sistema tecnologico di rilevamento dotato di telecamera a doppia direzione, davanti e dietro, e di reti neurali a favore dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che avrà il compito di registrare le anomalie e di colpire i trasgressori solo attraverso la targa.
A gestire Cerbero sono gli agenti delle Forze dell’Ordine tramite un tablet in dotazione, sul quale verranno inviati i dati della rilevazione per essere analizzati e predisporre poi i verbali laddove necessario. Uno strumento che non è una novità per la Capitale, ma che si fregia oggi di 20 nuovi apparati tecnologici con telecamera mobile, con supporto magnetico per l’apposizione sui veicoli e di un software, utile sia come gestionale che per il rilevamento, collegato direttamente con la motorizzazione e la sua banca dati.