Incentivi auto di giugno, gli sconti più golosi iniziano a brevissimo, non lasciarteli scappare per una volta
Dopo mesi di attesa, sembra essere giunto il momento per i contribuenti italiani di poter usufruire finalmente degli incentivi auto.
Dopo tutti questi mesi di attesa, dall’inizio di questo 2024, la nuova campagna di incentivi per acquistare veicoli nuovi, specie elettriche e ibride plug-in, ma non manca qualcosa anche per le termiche, sarebbe in attesa di debuttare, mancherebbe davvero poco.
Questo soprattutto dal momento che il DPCM Ecobonus dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale in questi giorni, proprio tra il 23 e il 24 maggio e poi anche perché è stata mandata in pensione la più datata piattaforma di prenotazione degli incentivi per lasciare spazio alla nuova, a opera del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
A disposizione del sostegno per l’acquisto di una nuova auto per i contribuenti italiani, un fondo di 950 milioni di euro a cui si aggiungono altri 30 milioni per ciclomotori elettrici e motocicli. Nello specifico di questo fondo, 240 milioni sono indirizzati agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, la fascia è quella compresa tra 0-20 g/km di CO2.
Ma c’è spazio anche per la scelta ibrida plug-in (fascia 21-60 g/km di CO2) a cui sono destinati ben 150 milioni e anche la parte per le termiche nuove (fascia 61-135 g/km di CO2) non è affatto male, 403 milioni di euro. Ci sono anche altri fondi riservati ad altre categorie.
Incentivi: manca poco agli sconti per acquistare un’auto nuova
Veicoli commerciali, per motocicli e ciclomotori come abbiamo prima detto, per il noleggio a lungo termine sociale, per le auto bifuel GPL o metano e anche per l’usato Euro 6. Comunque come abbiamo avuto modo di notare già dalla ripartizione dei fondi l’obiettivo anche nelle politiche del governo, è quello dell’acquisto di auto completamente nuove.
Vale anche il leasing, tutto ciò affinché si possa anche svecchiare un parco auto molto datato, come quello italiano, che sembrerebbe anzi è un problema anche dal punto di vista delle emissioni. Ma per rendere ancora più tangibile la pratica dell’incentivo, al netto di alcune condizioni quali rottamazione e reddito, vediamo come potrebbero funzionare.
Un modo per incentivare il mercato e sostenere i contribuenti
Per esempio partendo proprio dall’acquisto di un’auto nuova elettrica, che poi sarebbe uno degli obiettivi principali di questa campagna di incentivi, anche per risollevare le sorti di questa fetta di mercato. In questo caso l’importo dello sconto ovviamente cambia se senza rottamazione, circa 6.000 euro, senza rottamazione ma con ISEE inferiore a 30.000 euro, uno sconto da 7.500 euro.
Nella scontistica incide non solo la rottamazione e il reddito ma anche se Euro 6, Euro 5 o inferiore. Per esempio con rottamazione, per un veicolo Euro 3 e l’ISEE inferiore a 30.000 siamo sugli 11.250 euro di sconto. Comunque il massimo ottenibile per questa categoria è 13.750 euro. Per le auto ibride partiamo da un’agevolazione di 4.000 senza rottamazione e per le termiche si arriva invece fino a circa 3.000 euro.