Incentivi auto, governo vara un nuovo piano | Nella disperazione ti tirano dietro le colonnine di ricarica
Tra i parchi auto più anziani d’Europa, quello italiano sembra aver bisogno di sostegni statali per acquistare modelli più nuovi e meno inquinanti.
L’Italia si inserisce come tutti gli altri Paesi europei all’interno di quel grande e complicato quadro che è la transizione ecologica e l’obiettivo di raggiungere entro pochi anni a venire una mobilità a bassissimo anzi a zero impatto di emissioni di carbonio e di CO2 sull’ambiente.
Uno sforzo davvero immane per un Paese il cui parco auto è tra i più vecchi e anziani del Vecchio Continente. Il Governo infatti sta in qualche modo lavorando a delle misure che possano incentivare i cittadini a sostituire le loro vecchie vetture con modelli più nuovi e ovviamente meno inquinanti.
Ma non solo, gli incentivi statali hanno adesso il compito di incentivare e sostenere il mercato delle elettriche, che in Italia non è così tanto galoppante, e che a maggior ragione senza aiuti statali non si pensa potrà mai superare questo limite, per via dei costi ancora troppo alti per tutti.
E per questo 2024 l’idea del Governo di sostenere i cittadini con degli incentivi statali per sostituire e acquistare un’auto nuova, magari elettrica o ibrida, sicuramente meno inquinante, è stata riconfermata tra gli impegni economici. Un annuncio avvenuto agli inizi di febbraio al Tavolo Automotive del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Incentivi auto: un modo per sostenere cittadini e mercato
A partire da marzo 2024 a disposizione dei contribuenti italiani che vorranno approfittarne, previo rispetto dei requisiti, un piano di incentivi statali per l’acquisto di auto nuove. Stanziato quasi un miliardo di euro, con un aumento dei fondi a disposizione rispetto al passato. L’obiettivo da centrare, come abbiamo detto, è il ricambio del parco auto con le più nuove Euro 6 e l’incentivazione all’acquisto di auto elettriche.
Le categorie di vetture contemplate dagli incentivi sono infatti le elettriche con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, le ibride plug-in tra 21 e 60 g/km e full hybrid e mild hybrid da comprese tra 61 e 135 g/km. I requisiti da rispettare sono sia la categoria di auto da scegliere ma anche ISEE e rottamazione.
Incentivare il mercato delle elettriche per svecchiare il parco auto
Per l’acquisto di un’auto completamente elettrificata lo sconto incentivo può raggiungere quota 13.750 euro, per coloro che possiedono il requisito di un ISEE inferiore a 30.000 euro, puntando alle famiglie che potrebbero essere più in difficoltà con questa spesa.
Per le auto ibride plug-in per esempio è previsto uno sconto di 4000 euro per chi non porta rottamazione, che sfiora i 5000 per chi continua a non avere un veicolo da rottamare ma ha un ISEE inferiore a 30.000 euro. Un incentivo che aumenta con rottamazione, più la categoria dell’auto è bassa più è alto lo sconto, e con reddito inferiore a 30.000.