Dai cinguettii alle auto elettriche evidentemente il passo è breve. Deve averlo pensato il gruppo Jaguar Land Rover, che ha pubblicato un’annuncio per reclutare i lavoratori licenziati dai svariati social network, integrandoli nei propri team digitali al lavoro su software, esperienze d’uso dei futuri modelli nativi a batteria e guida autonoma.
Il costruttore inglese si è interessato di rivolgersi agli ex dipendenti di Twitter e Meta, compagnie che negli ultimi giorni hanno annunciato pesanti tagli nella forza lavoro.
Il comunicato riporta: “In seguito alla notizia dei tagli su larga scala da parte delle aziende tecnologiche, Jaguar Land Rover sta aprendo un nuovo portale di offerte di lavoro per i lavoratori in uscita del settore tecnologico”.
La campagna di assunzioni si rivolge a livello mondiale e vedere la creazione di circa 800 nuove posizioni di lavoro in ambito digitale e ingegneristico. Approfondendo la notizia i neoassunti andranno a occupare ruoli negli ambiti della guida autonoma, dell’intelligenza artificiale, dell’elettrificazione, del software cloud, della scienza dei dati, del “machine learning” e molte altre posizioni.
La scelta del gruppo Jaguar Land Rover punta ad accelerare la trasformazione del gruppo che ha recentemente messo in moto Reimagine, il nuovo percorso di trasformazione digitale dov’è nata l’dea di prendere figure qualificate e preparate pescando direttamente nel mare di esuberi generato dalle tech company del mondo social.
Era appena l’inizio di novembre quando sia Twitter, sia Meta, hanno annunciato drastiche riduzioni del personale tra i loro ranghi. In pratica da quanto il proprietario di Twitter è diventato Elon Musk, il quale non solo ha fatto piazza pulita ai piani alti, ma ha licenziato anche circa il 50% dei dipendenti.
Come se non bastasse, in queste ore l’azienda sta vedendo numerose dimissioni volontarie, dopo l’invito del numero uno di Tesla “a lavorare duro o andarsene”. Questa reazione non ha fatto altro che portare alla chiusura degli uffici fino a lunedì prossimo.
Se a San Francisco è subito partita la rivolta contro il nuovo proprietario, a Menlo Park, sede della Meta Platform di Mark Zuckerberg, la situazione non risulta essere molto diversa. La società proprietaria di Facebook, Whatsapp e Instagram ha comunicato tagli per 11 mila posizioni lavorative. Una misura derivata dal forte aumento dei costi e dalla diminuzione delle entrate pubblicitarie, che, per la maggior parte, ha riguardato figure del ramo tech che potrebbero presto diventare potenziali sviluppatori delle future auto elettriche a marchio Jaguar Land Rover.