La brutta abitudine tutta italiana si castiga con multe da 173€ | Inizia la tolleranza zero
Sembrerebbe essere una cattiva abitudine molto comune tra gli automobilisti italiani e secondo il Codice della Strada una vera e propria infrazione.
Nella lunga lista di comportamenti corretti e scorretti, di cui si rendono responsabili gli automobilisti durante la loro quotidiana circolazione su strada, ce ne sono alcuni particolarmente fastidiosi e difficili da modificare. Il traffico, la fretta, lo stress, il lavoro, troppi fattori che quando si è alla guida possono influenzare l’umore ma che non dovrebbero.
Quando si guida non si deve avere fretta ma si deve solamente pensare a farlo, nel rispetto delle norme del Codice della Strada e della sicurezza propria e altrui. A tutti sarà capitato di suonare il clacson perché l’automobilista davanti non si destava o al contrario essere i diretti interessati e sentirsi strombazzare sobbalzando sul sedile.
Il clacson è uno strumento nelle mani dell’automobilista e come tale deve essere impiegato per scopi precisi e leciti perché altrimenti potrebbe risultare anche fastidioso e molesto, specie se suonato continuamente e a ripetizione. Usarlo in modo indiscriminato e scorretto significa infrangere la norma del Codice della Strada.
Il clacson dell’auto va esclusivamente utilizzato per motivi legati alla sicurezza e solo in situazioni specifiche. Quindi dimentichiamoci di suonarlo perché si ha fretta, perché al semaforo l’auto che ci precede ritarda di qualche secondo la ripartenza, per salutare gente per strada, non`e questo il modo corretto di farlo.
Clacson molesto: quando una cattiva abitudine diventa infrazione
Questo genere di comportamenti, per non elencarne di peggiori, sono la giustificazione per una sanzione e una multa, nemmeno così leggera. L’articolo 156 del Codice della Strada prescrive che “il dispositivo di segnalazione acustica deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve essere il più breve possibile”.
All’interno dei centri abitati solo per immediato pericolo e fuori, per prevenire e evitare incidenti o durante sorpassi, per segnalazione. Quindi suonare il clacson senza alcun motivo o pensando che sia valida la ragione di farlo al semaforo perché il conducente che precede sembra più lento del dovuto a ripartire, può costare all’automobilista un bella multa salata.
Usare il clacson in modo scorretto: sanzioni e multe
Come conseguenza di una vera e propria sanzione amministrativa come prescritto dall’articolo 156 del Codice della Strada. Il conto può andare da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. La stessa norma prevede che nei casi più eccessivi, all’infrazione stradale possa aggiungersi anche il reato di disturbo della quiete pubblica.
Naturalmente la norma prevede delle eccezioni. Prendiamo il caso di un’emergenza in corso, come il trasporto a bordo dell’auto di feriti o di malati, di una corsa verso l’ospedale, non c’è nulla che in confronto tenga, in queste situazioni limite è assolutamente concesso.