La multa da 800€ che ti puoi beccare per questa pessima pratica | Capita a ogni cartello
Abitudini scorrette degli automobilisti, possono comportare seri rischi per la sicurezza della circolazione e anche pesanti sanzioni e multe.
Ci sono alcuni comportamenti o, se vogliamo definirle, abitudini tipiche degli automobilisti che si fatica a correggere e che invece andrebbero del tutto eliminate, perché potrebbero sul serio comportare potenziali rischi per la sicurezza della circolazione su strada.
Le norme del Codice della Strada parlano chiaro e prescrivono chiari e pesanti sanzioni per i conducenti di mezzi e veicoli che si rendono responsabili di un’infrazione molto comune, quella di non fermarsi al segnale di stop. Una violazione del genere non solo comporta il rischio di una multa salata.
Significa anche incorrere in un serio pericolo per la propria incolumità, quella dei passeggeri a bordo e quella degli altri utenti della strada, con l’alta probabilità di causare gravi incidenti stradali anche mortali come spesso riporta la cronaca. È l’articolo 145 del Codice della Strada, a stabilire la norma e le sanzioni.
Una sanzione pecuniaria che può variare nella sua gravità a seconda della fascia oraria in cui viene commessa l’infrazione e che può comportare anche sanzioni accessorie come la decurtazione di punti dalla patente. Il conducente che non rispetta l’obbligo di fermarsi al segnale di stop rischia una multa da 163 a 651 euro.
Quando vedi il segnale di stop, fermati
Questo è il prezzo da pagare se l’infrazione avviene tra le 7 del mattino e le 22. Per coloro che si rendono responsabili dell’errore dopo la soglia delle 22 fino alle 7 del mattino seguente, il conto da pagare è ancora più salato, crescendo da un minimo di 217,33 euro a un massimo di 868 euro.
Come abbiamo precedentemente affermato, il conducente trasgressore corre anche il rischio di vedersi decurtare almeno 6 punti dalla patente di guida. I recidivi dell’infrazione, quindi coloro che la commettono almeno due volte in due anni consecutivi, rischiano addirittura la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Un comportamento scorretto e un’infrazione pericolosa del CdS
Il conducente che non si è fermato a essere l’unico responsabile dell’accaduto. E anche per la compagnia assicurativa sarà lui a pagare i danni di quanto successo. La colpa, in questi casi, è esclusiva senza possibilità di concorso. A stabilirlo molte sentenze, tra cui quella della Corte d’Appello di Roma nel 2012.
Attenzione perché davanti al segnale di stop, non ci si può sbagliare, non è la stessa cosa di quello di dare precedenza, è obbligatorio fermarsi sempre e assicurarsi che il passaggio sia libero, perché non farlo potrebbe costare caro al portafoglio ma soprattutto alla vita, quella propria e degli altri.