Ladri d’auto, ecco le componenti che cercano adesso I Tutti i nuovi modelli sono in pericolo
Sempre più spesso si sente al telegiornale di persone che sono stare derubate o peggio ancora sequestrate in casa propria o nella propria azienda per essere derubate. Parliamo di casi eclatanti come quello avvenuto a Roby Facchinetti, pianista e cantante dei Pooh, ma non solo, anche da persone normali che hanno subito numerosi furti.
Questa volta parliamo di una vicenda accaduto nella zona di Ascoli Piceno, dove alcune persone incappucciate sono fuggite a bordo di un furgone, risultato poi essere stato rubato, dopo un furto nell’area di pertinenza di un’azienda di vario materiale speciale, tra cui alcune componenti in fibra di carbonio per auto sportive italiane e non.
A seguito della segnalazione, qualche giorno fa i militari della stazione carabinieri di Castel di Lama, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli, erano intervenuti nella zona industriale di Ascoli vicino a Castel di Lama, facendo la scoperta che ignoti avevano aperto dei varchi nella recinzione dell’area intorno alla ditta e asportato numerosi beni dall’interno.
A seguito delle indagini svolte dalle Forze dell’ordine, quattro persone di nazionalità polacca sono state denunciate dai militari di Ascoli per l’ipotesi di reato di furto e non si esclude furto con ricettazione.
Dalle immagini recuperate dal sistema di videosorveglianza dell’edificio dell’azienda dove i ladri hanno effettuato i furti, i carabinieri sono riusciti a intuire la via di fuga utilizzate dei malfattori.
Identificati gli autori ed arrestati
Solo la tempestiva attività di ricerca fatta dai nuceli dei militari ha permesso di rintracciare un furgone con targa straniera, abbandonato in un campo ad appena qualche chilometro di distanza, con all’interno numerosi attrezzi da scasso, che secondo gli inquirenti sono verosimilmente stati utilizzati per il furto e pertanto sequestrati.
Grazie all’ausilio di altri militari, è stato individuato un secondo furgone, un Fiat Ducato, sempre con targa straniera, al cui interno sono state trovate quattro persone vive, tutti 36enni e di origine polacca, oltre a numerosa parte della refurtiva che consisteva in 50 componenti in fibra di carbonio per auto sportive, sia italiane che non, per un valore commerciale di oltre 100mila euro.
Al termine degli accertamenti, i quattro autori del furto sono stati denunciati per furto aggravato in concorso e la refurtiva è stata restituita al legale rappresentante della ditta che utilizzerà il prodotto rifornendo le case uatombilistiohe richiedenti in modo a non dover pagare ulteriori penali di ritardi o peggio ancora bloccare le consegne. Per fortuna tutto e bene quel che finisce bene.