Limite di velocità a 30 km/h in città: da luglio scatta l’obbligo I Il trucco per evitare la multa, non possono fartela
Quando si entra in città bisognerà fare attenzione sempre più alla velocità alla quale andiamo, Già perché in molte ora il limite di velocità passa da 50 a 30 km orari, un vero salasso per molti automobilisti che ora dovranno andare ancor più piano.
Sono già molte le città che stanno prendendo questo nuovo sistema e sembra proprio che lo sta chiedendo l’Europa dato che la misura è stata richiesta direttamente dal Parlamento europeo.
Da oggi, oltre a Torino e Cesena si aggiunge anche Bologna che rappresenta la prima grande città italiana a istituire il limite di 30 km/h su tutte le strade urbane, con l’eccezione di quelle a scorrimento rapido.
Tutto questo è un’analisi che si basa sul modello delle principali città europee, da oggi sarà applicato il nuovo limite di velocità, anche se le sanzioni non saranno immediate, ma scatteranno prima del 2024.
L’obiettivo, come ha fatto sapere anche il sindaco Matteo Lepore, è azzerare la mortalità stradale: “Nella Città 30 andremo un po’ più piano, per andare più veloci tutti“. “Tra gli incontri che mi hanno colpito – ha fatto sapere Lepore in una lettera alla città – vi sono quelli avuti insieme ai genitori e parenti di alcune giovanissime vittime della strada. Ho promesso di impegnarmi senza indugio per azzerare queste tragedie. Solo a Bologna, nel 2022 hanno perso la vita 22 persone e nel 2023 già 13, con un incremento rilevante rispetto al periodo precedente alla pandemia.
Diventeranno tutte città a 30
Considerate che la prima causa di morte in Italia sotto i 50 anni sono proprio gli incidenti stradali. Il 73% di questi avviene in ambito urbano. Le prime tre cause sono la velocità eccessiva, la mancata precedenza sulle strisce pedonali o la guida distratta. La velocità conta sempre: o come causa diretta o come fattore che aggrava le conseguenze delle altre violazioni”.
Il Comune ha stanziato ben 24 milioni per lavori che riguarderanno segnaletica e miglioramento dei marciapiedi. Tutto questo andrà avanti, nel 2024 sarà il turno di Parma che presto diventerà una “Città 30″, iniziando dal centro storico per poi coprire tutte le zone residenziali della città entro l’anello delle tangenziali.
Si tratta per ora di comuni piccoli, mentre grandi città come Milano, Roma e Napoli attualmente non hanno in programma progetti diventare città con limiti di velocità a 30 km/h. Limiti che già esistono in alcune strade, ma si tratta di mosche bianche all’interno di una mappa dove si viaggia ancora a 70 km/h.