I limiti di velocità servono a tutelare la sicurezza stradale e soprattutto a limitare il numero degli incidenti. Quali giovamenti ci sarebbero se fossero ridotti i limiti di velocità sulle autostrade?
Il 2022 ha segnato nel nostro paese un aumento degli incidenti stradali e mortali. In particolare, l’incidentalità complessiva è stata di 70.554 scontri contro i 65.852 del 2021. Considerando anche che nel 2022 erano in vigore limitazioni della mobilità, l’analisi ha segnalato come, i dati complessivi rispetto al 2019 risultano in diminuzione, con un -8,3% per gli incidenti mortali e le vittime ed un -9,2% per gli incidenti con feriti, mentre -13,2% sono state le persone ferite.
Il sabato si registra il numero più alto di vittime. Nella fascia tra i 18 e i 24 anni, poi, è molto alta la percentuale di morte come passeggeri del veicolo coinvolto: il 34% su un totale di 332 casi. Un fenomeno certo non solo italiano.
Oggi nell’Unione Europea gli incidenti stradali nella fascia d’età 18-24 anni causano nel 64% dei casi la morte del guidatore o del passeggero al suo fianco, rispetto al 44% nella popolazione complessiva. Molti esperti al riguardo hanno indicato una possibile soluzione per abbattere il numero degli incidenti.
Uno studio inglese dell’Environmental Audit Committee propone una serie di misure politiche che potrebbero contribuire alla sicurezza stradale ed ambientale. In particolare, la commissione ha presentato una proposta in dieci punti che si appoggia al lavoro dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA).
I punti più importanti riguardano la riduzione del limite di velocità nazionale sulle autostrade di “almeno 10 km/h” (circa 6 mph) e il divieto di circolazione delle auto la domenica nelle città più grandi. Il rapporto inoltre, suggerisce di rendere più economici i trasporti pubblici, sollecitando pratiche di car sharing, preferendo i treni ad alta velocità agli aerei e incentivando gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
La commissione ha anche sollevato un punto preoccupante sulle tendenze di acquisto di automobili. Sei dei primi 10 best-seller per il 2022 erano SUV, rispetto a uno solo nel 2017. Il dato positivo è che i veicoli elettrici hanno superato le auto diesel per la prima volta nel 2022, conquistando il 16,6% del mercato. Ciò rende l’energia elettrica la seconda scelta di carburante più popolare per gli acquirenti del Regno Unito dopo la benzina.
Il comitato afferma di essere incoraggiato dal tasso di crescita delle vendite di veicoli elettrici, ma riconosce che ci vorranno ancora alcuni anni prima che il parco veicoli si liberi dei combustibili fossili.