Mal d’auto: chi è al volante non lo soffre mai mentre i passeggeri sempre | Ecco qual è il misterioso motivo
Il termine medico per indicare la chinetosi, problema noto di cui soffrono le persone che viaggiano in macchina, ma non solo, poichè questo fenomeno potrebbe manifestarsi anche su aerei, treni o barche, è chiamato chinetosi. È più comune nei bambini piccoli, nelle donne incinte e nei pazienti che assumono farmaci specifici.
La cinetosi di solito si manifesta all’improvviso sotto forma di vertigini e sudori freddi, che possono portare dopo pochi minuti a vertigini, nausea e vomito. La causa è fin troppo conisucta, ma difficile da capire, questo perchè l’orecchio interno continua a percepire il movimento dell’auto, mentre gli occhi sono focalizzati su qualcosa di statico.
Poiché è dovuto ad una risposta naturale del corpo, è difficile da curare, ma esistono farmaci che possono prevenire la chinetosi. Inoltre, alcuni trucchi minimizzano i sintomi ed evitano addirittura di soffrirne in macchina, in modo che le persone possano guidare meglio.
Normalmente, il conducente non soffre di cinetosi perché il suo cervello sa quale sarà il prossimo movimento del veicolo che sta guidando. Le cose cambiano nell’ultima fila, poiché è la più conflittuale con, sì, le differenze tra i suoi posti, ma non così ampie come si pensa.
Se l’auto ha cinque posti, il sedile posteriore centrale è il più sicuro per chi soffre di vertigini. Come dal sedile del copilota, il posto della suocera per capirci, poichè da esso è possibile vedere come si muove il paesaggio e, quindi, il cervello non riceverà dati contraddittori. I due posti estremi sono i meno consigliati per chi soffre di chinetosi, poichè creano problemi.
Il posto migliore
All’interno dell’auto c’è un posto dove le vertigini sono meno frequenti: il copilota. La ragione? La persona che lo occupa ha un campo visivo più ampio, che gli permette di vedere come l’orizzonte si muove poco a poco. In questo modo il cervello riceve, attraverso gli occhi e le orecchie, informazioni simili su velocità e direzione.
La cinetosi diventa più persistente in macchina durante i lunghi viaggi, o quando si viaggia su strade tortuose o negli ingorghi.
Le soluzioni migliori
La soluzione migliore è guardare avanti mentre l’auto è in movimento: concentrarsi su qualche elemento del paesaggio che vediamo lontano o, direttamente, sulla linea dell’orizzonte. Allo stesso modo, è essenziale evitare di leggere libri e di utilizzare il cellulare o il tablet. In questi casi, il cervello pensa di essere immobile, ma l’orecchio rileva il movimento.
D’altro canto, il conducente può contribuire a ridurre al minimo il mal d’auto sterzando delicatamente l’auto, evitando accelerazioni e frenate improvvise, cosa che però non è sempre attuabile.