Manutenzione auto, il meccanico lo sa: questo pezzo si rompe sempre e costa sui mille euro aggiustarlo | La fucilata inaspettata
Tra le componenti meccaniche più soggette a guasto, secondo l’esperienza dei meccanici, il filtro antiparticolato delle auto a diesel, è sul podio.
Al fine di ridurre le emissioni inquinanti, sono stati messi a punto componenti meccanici e sistemi all’interno delle auto che assolvono a questo compito. Tra i più importanti il tanto dibattuto filtro antiparticolato, tipico elemento delle auto alimentate a diesel.
Più noto come FAP il filtro antiparticolato è un componente posizionato all’interno del tubo di scarico con una funzione molto importante per l’ambiente e la sostenibilità della mobilità, cioè trattenere al suo interno le particelle di scarico del motore alimentato a diesel.
In sostanza una volta trattenute, il filtro antiparticolato ha il compito anche di incenerirle andando a ridurre il peso delle loro emissioni inquinanti, durante quella che conosciamo come fase della rigenerazione. Ma ci sono delle condizioni affinché questa rigenerazione possa avvenire.
Il veicolo dovrebbe infatti percorrere un tragitto abbastanza lungo, cioè circolare su strada almeno per una trentina di minuti e soprattutto farlo a giri del motore sostenuti, almeno 2500 giri al minuto. Solo così i gas di scarico potranno raggiungere una temperatura tale, da consentire al FAP di incenerire le particelle trattenute.
Manutenzione auto: un componente tra i più soggetti a guasto
Importante durante l’effettuazione della rigenerazione è non spegnere il motore e così interromperla. Se questo errore dovesse verificarsi per più volte, ad avvisare il conducente potrebbe apparire una preoccupante spia nel quadro strumenti: in questo caso la soluzione sarà recarsi in officina per compiere la rigenerazione impossibilitata.
Se questo non si dovesse prendere in considerazione sarebbe un bel problema, perché dal momento che l’automobilista avrebbe solo dovuto pagare un piccolo prezzo per il lavoro del meccanico, così facendo potrebbe andare incontro a dei costi di riparazione e sostituzione molto più onerosi, perché il FAP potrebbe addirittura rompersi e se così fosse il ricambio arriverebbe a costare dai 1.200 euro ai 2.500, a cui si aggiungerebbero i costi di manodopera.
Il filtro antiparticolato: funzione e limiti
Abbiamo dunque capito, ma questo è risaputo da tutti coloro che possiedono un veicolo alimentato a diesel, che il FAP proprio per via del suo sporco compito, a somma anche di altri fattori che concorrono, potrebbe però finire per essere ostruito proprio quando il motore gira sempre molto basso e soprattutto effettua brevi percorsi giornalieri. In questo modo infatti non potrà mai raggiungere la temperatura ideale e necessaria per effettuare la rigenerazione.
Ecco perché anche la scelta dell’alimentazione nell’acquisto di una vettura è fondamentale.Inoltre un altro punto debole del FAP sono i sensori, a detta di molti meccanici, che sono anch’essi soggetti a guasti. Tra questi il sensore di pressione differenziale per esempio. Se questi sensori, anche molto numerosi, dovessero rompersi, ripararli potrebbe arrivare a costare 400 euro per ognuno.