Manutenzione auto, se compri questo modello sei nei guai fino al collo | 7 mesi per un pezzo di ricambio
Per la manutenzione della tua auto, se acquisti questo modello potresti dover aspettare fino a 7 mesi per un pezzo di ricambio.
Quando si decide di acquistare una nuova vettura si finisce sempre per sottovalutare un aspetto molto importante, ovvero quello della manutenzione di tale vettura. Insomma, ci si dovrebbe ad esempio chiedere, non solo i costi di eventuali pezzi di ricambio, ma anche e soprattutto se sia o meno semplice trovare poi le parti danneggiate nell’eventualità ce ne sia il bisogno.
Tale aspetto si rivela molto importante pensando all’eventualità che prima o poi si verificherà, di dover portare l’auto in assistenza per un qualsiasi motivo. Gli automobilisti più esperti sapranno bene che ci sono vetture con pezzi di ricambio introvabili e a volte molto costosi.
Una lamentela questa, che sembra essere sorta nei confronti si due società che hanno ottenuto il loro successo affermando di essere vetture totalmente costruite in Italia, i cui pezzi di ricambio dovrebbero essere semplici da trovare in commercio, invece non è esattamente così. Stiamo parlando in particolare della DR e della EVO, due vetture che si professano di manifattura italiana.
I fatti di cronaca che le riguardano però, hanno permesso di comprendere che le loro componenti sono costruite in Cina e questo rallenta l’eventuale approvvigionamento dei pezzi di ricambi.
Gli automobilisti ne sono molto attratti
DR e EVO sono due vetture che rappresentano attualmente il 2% elle vendite in Italia e che fanno parte del gruppo DR Automobiles Groupe. I marchi sono in grado di attirare un gran numero di italiani che decidono di acquistarle per via dei prezzi estremamente ridite e per l’idea di avere una vettura completamente italiana.
Questo è almeno, quello che le stesse aziende dicono di se stesse, ma in merito è intervenuta l’autorità garante della concorrenza e del mercato, che in merito ha espresso non pochi dubbi. Proprio questo è il motivo che nel 2023 ha portata il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza a procedere con delle ispezioni.
L’istruttoria aperta per la contestazione
Secondo l’Antitrust quelle rilasciate dell’azienda sono “informazioni ingannevoli riguardo al luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. La società rappresenterebbe in modo non corretto, sia sul proprio sito internet aziendale, sia in campagne pubblicitarie online e sui mass media le informazioni che riguardano il luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. Ometterebbe informazioni rilevanti sulla loro origine, lasciando intendere che siano prodotti interamente in Italia, mentre si tratterebbe di veicoli di produzione cinese“.
Inoltre i proprietari di tali marchi hanno a più ripreso segnalato tempi biblici per riuscire ad ottenere pezzi di ricambio e riparazioni delle vetture.