Marchio cinese emergente installa fabbriche in Italia | Vende auto a meno di 10.000€
Che stiano arrivando i cinesi è una cosa che al momento quasi nessuno nega. Non è una valanga e la sua implementazione sta diventando graduale man mano che le loro reti commerciali si espandono. Ma c’è sempre il rischio che l’Europa imponga dazi e nuove barriere, cosa di cui i grandi gruppi come Dongfeng sono consapevoli e per questo stanno lavorando per costruire impianti nel nostro mercato.
È il caso di Dongfeng, marchio che, come ricordiamo, lavora in Cina con grandi gruppi come Stellantis e Honda, è in trattative con il governo italiano per costruire uno stabilimento che produrrà auto elettriche e ibride.
Al momento non ci sono informazioni se abbiano raggiunto un accordo per l’acquisizione di terreni o impianti già in funzione, né le date in cui il gruppo asiatico riuscirà ad iniziare la sua produzione europea.
Questa notizia ha diverse ripercussioni, poiché, da un lato, mette sul tavolo l’interesse dei produttori cinesi ad espandersi al di fuori dei propri confini e a sfruttare tutto il loro potenziale sul mercato internazionale. Qualcosa che aumenterà il livello di concorrenza e che dovrebbe portare con sé più offerta e prezzi migliori.
La cosa non sembra aver destato preoccupazione a Roma, nonostante le ire di Tavares, dove il governo italiano è in trattative con uno dei principali gruppi cinesi, Dongfeng, che sta lavorando per avviare una struttura sul suolo italiano.
Alta capacità produttiva
Secondo le notizie, l’accordo potrebbe essere firmato nelle prossime settimane, con l’inizio della costruzione non previsto oltre il 2025 e una capacità produttiva stimata di circa 100.000 unità all’anno.
Un’espansione internazionale che Dongfeng cerca come alternativa alla concorrenza spietata che esiste in una Cina dove ha visto come negli ultimi anni le sue vendite siano diminuite notevolmente a causa della spinta di nuovi protagonisti, come BYD o Tesla, e che ha significato per il gruppo cinese è sceso del 38% lo scorso anno a 1,72 milioni di unità.
Il portafoglio ampio
Tra i punti più interessanti di Dongfeng c’è il suo ampio portafoglio di marchi legati all’auto elettrica, che coprono anche segmenti molto diversi, dal marchio low cost Nammi, con proposte urbane con prezzi sotto i 10.000 euro in Cina, a Voyah , che è già presente in alcuni mercati europei, raggiungendo il suo fiore all’occhiello che è l’indecifrabile “eπ”.
Un gruppo con un forte rapporto con il colosso Huawei, che sta cercando uno spazio nel mercato internazionale per vendere auto tecnicamente molto competenti, tecnologicamente aggiornate e che hanno prezzi molto interessanti nel suo mercato locale.