Al Tokyo Motor Show, Mazda ha presentato la RX-Vision, concept di una coupè sportiva dotata di motore rotativo di nuova generazione marchiato Skyactiv ma con tutta la grinta del motore meno convenzionale e più sorprendente della storia dell’auto.
La scheda della vettura la dice lunga: motore anteriore, trazione posteriore e tanti tanti cavalli da scaricare a terra.
Anche se attualmente non prevede la produzione di massa di modelli con motore rotativo, Mazda non ha mai cessato le sue attività di ricerca e sviluppo in questo campo. La Casa automobilistica ha scelto l’etichetta Skyactiv-R per il motore rotativo di nuova generazione per esprimere la sua determinazione nel voler continuare ad offrire ai propri clienti una tecnologia che sfida le convenzioni correnti ed un’esperienza senza compromessi al volante di una vettura con motore Skyactiv.
Mazda, grazie alla continua dedizione allo sviluppo ed alla progettazione, portò al debutto questa nuova tecnologia nel decennio che va dal ’70 all’ ’80, riuscendo a vendere ben 800’000 RX-7 equipaggiate con questa tipologia di motore, che venivano richieste proprio per le prestazioni che questo propulsore poteva dare.
Cercando continuamente di migliorare la qualità, il risparmio di carburante e la robustezza, Mazda è stata l’unica azienda ad aver vinto la 24 ore di Le Mans con una vettura da corsa a motore rotativo, una prodezza riuscita nel 1991 alla Mazda 787B.
Durante la presentazione, il Presidente e Ceo di Mazda Corporation, ha dichiarato: “Non vedo l’ora di raccontarvi di più su questa visione che abbiamo rivelato oggi sullo stand Mazda. Mazda continuerà ad affrontare nuove sfide, con l’obiettivo di costruire un legame speciale con i nostri clienti e diventare il loro unico marchio” ha concluso Masamichi Kogai.