Di Marco Merlo
La Mercedes-AMG C63 Cabriolet si fa notare immediatamente rispetto alle sorelle più “borghesi”, grazie a tutta una serie di accorgimenti e personalizzazioni estetiche in grado di donarle una grande aggressività. A tal proposito la larghezza è aumentata di 7 cm rispetto alle versioni standard.
Nuovo il paraurti anteriore, le minigonne laterali e il paracolpi posteriore che integra un vistoso estrattore, alle estremità del quale sono posizionati due coppie di scarichi.
Anche plancia e interni hanno risentito della cura AMG e risultano essere sportivi, ma altresì senza eccessi o forzature.
Naturalmente la parte più interessante è di sicuro sotto il cofano, dove fa bella mostra di sé il propulsore 4.0 V8 biturbo che già equipaggia numerose altre sportive della casa della Stella a tre punte, come la C63 AMG (nelle sue varie carrozzerie) e la AMG GT.
Questo motore è proposto con due livelli di potenza, 476 cavalli (e 610 Nm di coppia) o 510 cavalli (e 700 Nm di coppia) a seconda che si opti per la C63 o la C63 S, quest’ultima individuabile come la più potente in assoluto. Per tutte il cambio è automatico a sette rapporti.
Lo scatto 0-100 per la C63 è di 4,2 secondi, mentre per la C63 S è di 4,1 secondi: in ambedue i casi la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. Per gli incontentabili, la casa tedesca ha comunque reso disponibile il pacchetto AMG Driver’s Package, capace di elevare sino a 280 km/h la velocità massima.
Rivisto e adeguato anche l’impianto frenante, potenziato e con di serie dischi in acciaio da 39 cm di diametro: a richiesta è ottenibile anche l’impianto in materiale composito, con dischi da 40 cm di diametro.
Il comparto tecnico dispone anche di differenziale a slittamento limitato, che consente notevoli miglioramenti in termini di motricità ed erogazione della potenza.
Come per tutte le C Cabriolet, la capote è in tela ed è azionabile fino a 50 km/h.