Un mese di estenuanti polemiche e alla fine il Tribunale Internazionale, formato da Edwin Glasgow, Christy Harris, Patrick Raedersdorf ed Anthony Scott Andrews, ha optato per una reprimenda per Mercedes e Pirelli e per il divieto a Mercedes di partecipare ai rookie test, che si svolgeranno dal 17 al 19 di luglio a Silverstone con l’obbligo di utilizzare solamente piloti giovani e non titolari. Ma forse dovremmo spiegarvi con precisione quello che è successo: la settimana che intercorreva tra il Gran Premio di Spagna e quello di Montecarlo la Pirelli ha chiesto alla Mercedes di svolgere un test per sviluppare le nuove coperture per l’eventuale stagione 2014 (la casa italiana non ha ancora un contratto per la prossima stagione). Il team diretto da Ross Brawn si è detto ben contento di partecipare e si è presentato in Catalogna con la vettura 2013 e coi suoi piloti ufficiali, a cui tra l’altro era stato fatto indossare un anonimo casco nero. Nei tre giorni a Barcellona sono stati svolti circa 1000 km di test, che evidentemente hanno aiutato le frecce d’argento, dato che la settimana dopo hanno vinto con Nico Rosberg sul cittadino del Principato di Monaco. Ora è da analizzare il regolamento per capire cosa c’è di sbagliato: nel momento in cui dovessero effettuarsi dei test sulle coperture del campionato in corso, i team dovranno scendere in pista con vetture con meno di due anni d’età.
La Ferrari, infatti, è stata scagionata dopo aver effettuato dei test in Bahrain. Test condotti con la vettura 2011 e senza piloti titolari: a fare il test, infatti, ci andò Pedro De La Rosa. A questo punto, vista la sanzione inflitta alla Mercedes, e vista la leggerezza della sanzione stessa, non mi stupirei se qualche altro team violasse il regolamento.