A distanza di 10 anni, il 29 dicembre 2013 rimane una data impressa nella memoria di milioni di tifosi della Ferrari e appassionati delle corse automobilistiche.
Quel giorno, durante una sciata fuoripista a Meribel, in Francia, il grande campione della Formula 1, Michael Schumacher, subì un terribile incidente che cambiò le sorti della sua vita e quella della sua amata famiglia per sempre.
Un violento impatto con una roccia causò un grave trauma cranico e un’emorragia cerebrale, portando Schumacher in un coma farmacologico che durò per sei lunghi mesi.
Il risveglio fu solo l’inizio di un lungo e difficile percorso riabilitativo per il campione. Dapprima ricoverato nel reparto di neuroscienze dell’ospedale universitario di Vaud, in Svizzera, e successivamente nella sua residenza, trasformata in una clinica privata con uno staff medico dedicato, Schumacher ha superato le fasi critiche dell’incidente che inizialmente presagivano un esito fatale.
La famiglia di Schumacher ha sempre protetto con fermezza la sua privacy, sfidando gli sforzi dei giornalisti avidi di notizie sulle sue condizioni. Grazie all’enorme fortuna accumulata durante la sua carriera, la famiglia ha potuto sostenere le spese ingenti necessarie per garantire il futuro del campione.
In concomitanza con il ritorno alle corse in Mercedes, alla soglia dei 41 anni, Schumacher aveva rivelato di aver redatto un testamento per proteggere la propria famiglia da qualsiasi imprevisto potesse accadere e da qualsiasi persona estranea alla cerchia dei Schumacher che millantasse del credito dal campione tedesco.
In questo testamento era specificato che l’intero patrimonio di quasi un miliardo di euro (900 milioni di euro circa), sarebbe stato destinato interamente all’amta moglie Corinna e agli adorati figli, Gina e Mick, Purtroppo, queste parole si riveleranno essere una vera e propria tragica profezia!
Attualmente, le risorse finanziarie a disposizione della famiglia Schumacher sono state destinate alle cure e alla riabilitazione di Michael, con la speranza di rivederlo un giorno in una condizione di salute, se non ottimale, almeno buona. Questa speranza è condivisa non solo dalla sua famiglia, ma anche dai suoi amici più stretti e cari e da tutti i fan e gli appassionati della Formula 1. Schumacher rimane tutt’oggi un’icona del motorsport e il suo spirito combattivo continua a ispirare chiunque sia coinvolto nel mondo delle corse.