Mobilità leggera: i numeri parlano da soli | Inizia l’era della rivoluzione a pedali dove le auto saranno solo un ricordo
La viabilità leggera potrebbe essere il futuro. Ecco come limitare il numero di auto in circolazione e quindi l’inquinamento.
La viabilità leggera è una realtà di cui da moltissimo tempo si discute. Non sono in pochi, nelle grandi città a decidere di abbandonare l’automobile e di utilizzare la bicicletta, soprattutto per i piccoli spostamenti in città. Un modo pratico ed ecologico per spostarsi da un punto all’altro della città senza inquinare.
Certo non è ancora semplice riuscire a diffondere l’utilizzo delle biciclette e dei mezzi di viabilità leggere in tutte le zone d’Italia. Purtroppo il nostro paese, come spesso accade, è molto indietro rispetto a questo argomento e le piste ciclabili sono davvero molto poche.
Purtroppo si pensa ancora molto alla bicicletta, che sia elettrica o un modello classico, come un oggetto per fare sport o per le scampagnate della domenica, invece occorre rassegnarsi che non è affatto così, che la bici può essere utilizzata in maniera quotidiana.
Purtroppo però, ancora molti sono i passi che bisogna compiere per riuscire ad arrivare ai risultati ottenuti in altre zone dell’Europa e non solo. Molti sono i paesi che si rivelano essere dei modelli realmente virtuosi.
Viabilità leggera è già una realtà
Quello che occorre comprendere è che la viabilità leggera in alcune zone è già una realtà che permette ai paesi di vivere in maniera migliore e respirare un’aria molto più salutare. Una delle città più virtuose d’Europa è Copenaghen.
Come è possibile notare nel video che riporteremo di seguito la città è provvista di piste ciclabili e secondo i dati rilevati le biciclette che sono passate per quella strada sono di una quantità triplicata rispetto a quella delle macchine che si riducono in maniera drastica.
Un risultato ancora lontano
Il dibattito sulle emissioni e sull’inquinamento è talmente acceso che ci si chiede come mai non sia ancora stata presa in considerazione la possibilità di avvalersi della viabilità leggera per riuscire a ridurre drasticamente i dati che ad oggi ci colpiscono. Si è parlato dell’eliminazione del diesel, troppo inquinante, dell’introduzione delle macchine elettriche e anche della possibilità di ridurre il limite di velocità nelle zone maggiormente inquinate.
Dotare le città di piste ciclabili potrebbe però essere altrettanto efficace, cambiare la mentalità ciclistica italiana facendo comprendere a tutti che la bicicletta non è il mezzo di locomozione della domenica, ma utile per i piccoli spostamenti.