Dopo le qualifiche, si sono concluse anche le batterie del Mondiale KZ1 e della International Super Cup KZ2. In KZ1 Paolo De Conto continua la sua striscia positiva dopo la pole position conquistata ieri, andando a prendersi il primato anche al termine delle batterie, con 4 penalità date dalla quarta posizione nella prima manche e dalla vittoria nella seconda. Dietro di lui, ecco la prima sorpresa della giornata: si tratta del Kosmic di Douglas Lundberg, che ottiene gli stessi risultati di Flavio Camponeschi (un terzo e un secondo posto) ma gli finisce davanti per la migliore posizione in classifica. Alle sue spalle un terzetto con 10 penalità: Jorrit Pex, Patrik Hajek e Arnaud Kozlinski, seguiti da Andrea Dalè, con la factory CRG che piazza così 3 telai nei primi 7 posti. A seguire, Ben Hanley e Jonathan Thonon a 14 penalità, mentre chiude la top ten il secondo pilota del team Tony Kart, che non è Marco Ardigò bensì Niklas Nielsen. Per trovare il Campione del mondo bisogna scendere fino al 16. posto, a causa della squalifica che gli è capitata nella manche B-C per non essere retrocesso in fondo al gruppo dopo aver interrotto la procedura di partenza a causa di un problema tecnico. E’ messo male anche Jordon Lennox-Lamb, che nella stessa manche si è dovuto ritirare e in quella successiva ha guadagnato il settimo posto, concludendo così al 22. posto finale.
Ancora CRG anche in KZ2, con Pedro Hiltbrand che si impone su Thomas Laurent. Lo spagnolo si aggiudica infatti 4 vittorie di manche e conclude con 8 penalità, mentre il francese, con un quinto e un sesto posto, conclude con 11 penalità. Dietro di loro, Jorge Pescador, che colleziona un primo, un secondo, due terzi e un quarto posto e chiude a 12 il suo passivo. Poi, Pierre Loubere, che precede Tom Lorkowski e Charles Fiault a pari punti, davanti ad Alberto Cavalieri a pari punti con Martijn Van Leeuwen, mentre dietro l’olandese c’è il compagno di squadra e connazionale Dylan Davies che precede Kristian Habulin. Problemi per i piloti Tony Kart, con Fasberg, Corberi e Piccini rispettivamente al 19., 20. e 25. posto.