Monopattini, è arrivato il gong: fine del tempo, adesso è fatta, non si potrà più circolare così

La riforma del nuovo Codice della Strada, ha portato una ventata di nuove regole anche per i monopattini elettrici che affollano le vie delle città.

Tutti coloro che abitano grandi centri urbani e ogni mattina si ritrovano a dover fare i conti con un traffico esagerato, avrebbero un solo desiderio, quello di avere a disposizione un mezzo agile e veloce capace di attraversare le code di auto senza il minimo sforzo e in tempo.

C’è chi opta per la soluzione dello scooter, chi per quella ancora più green della bicicletta, anche elettrica, e chi rivolge la sua attenzione a una versione ancora più minima e snella di mezzo, il monopattino elettrico, molto amato ma davvero anche tanto odiato.

E sembra essere giunto anche il momento del fatidico gong, per quella numerosa schiera di questi agili componenti della nuova micro mobilità che abita le strade delle città, i monopattini, che necessitava assolutamente di una vera regolamentazione, sia per coloro che li conducono e sia per tutti gli altri, che li incontrano sulla loro strada.

Finalmente, grazie alla riforma del nuovo Codice della Strada, come per tutti i mezzi circolanti, ci saranno chiare norme da rispettare e sanzioni per i trasgressori. Una mobilità che sembra così innocua per dimensioni e andatura, ma che nel concerto del traffico cittadino, può provocare incidenti anche gravi.

Monopattini: ecco come non si potrà più circolare

Ecco che tra le novità fondamentali di questa riforma non potevano mancare quei punti saldi su cui già da tempo si vociferava. Infatti non si potrà più circolare sul monopattino senza avere il casco in testa, senza dotarlo di targa e neppure senza aver pensato a dotarlo e proteggerlo con un’assicurazione.

L’obbligo di casco, già al centro di numerosi dibattiti e iniziative, è vitale per proteggere l‘incolumità, la vita stessa del conducente, così come in caso di sinistro una copertura assicurativa servirebbe ad entrambi o comunque a tutte le parti. La targa, un altro elemento fondamentale per la circolazione, perché permetterà finalmente di identificare il nesso proprietario-monopattino.

È finito il tempo del disordine: regole e sanzioni

Questo specialmente nei casi di comportamenti poco corretti a cui molto spesso si assiste nelle città: monopattini che sfrecciano e passano da una parte all’altra senza rispettare il minimo senso delle regole del Codice, come in un far west, mettendo a dura prova la pazienza degli altri conducenti e rischiando di finire investiti.  Questa mancanza di regole e la conseguenze condotta, tipica del traffico cittadino anche delle città più grandi, aveva condotto alcune importanti amministrazioni a prendere delle decisioni.

Addirittura a vietare sulle strade cittadine la circolazione di questi veloci e piccoli mezzi al fine di mettere un punto alle scorribande. Tra queste amministrazioni ricordiamo quella di Parigi ma anche quella spagnola di Madrid: il comune della capitale spagnola sembra aver detto proprio basta alla circolazione dei monopattini elettrici, incontrollabile, considerando tutti quelli noleggiati, da chiunque, con lo sharing.