Monopattini privati, la proposta shock: “se sarà necessario chiederemo di autorizzare solo lo sharing” | Si fa sempre più dura
Il nuovo codice della strada, che a giorni entrerà in vigore, porta tante novità anche per il settore della micromobilità.
Stiamo parlando di piccole come come l’obbligo di casco per tutti, assicurazioni, monopattini targati, velocità ridotta, frecce direzionali, tutte cose in grado di creare molta confusione, mettendo fuori legge praticamente qualsiasi mezzo in circolazione e creando non pochi problemi alle società di sharing. I colleghi di Tom’s Hardware hanno dialogato con l’Assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, per approfondire l’argomento e capire come, tali modifiche, possano impattare su una grande città come Milano.
La prima cosa su cui hanno discusso è stata la velocità che è stato un: “In generale le devo dire che, secondo me, bisogna usare il criterio della razionalità e dell’utilità”.
Il passo successivo è capire come il codice della strada sia in grado di generare un consenso. “Secondo il nostro osservatorio, – fa sapere la ministra – la sicurezza dei mezzi di trasporto sostenibili (biciclette, monopattini, camminare) migliora grazie a una buona organizzazione degli spazi urbani, piuttosto che attraverso regole che sembrano fatte solo per dimostrare di aver fatto qualcosa, ma che non sono efficaci. Ritengo necessaria una valutazione razionale del numero e delle cause degli incidenti, e della loro relazione con l’uso di monopattini e biciclette.”
Il paso successivo ha viso l’interrogativo sul obblighi dei monopattini. “C’è anche una differenza sostanziale tra le flotte di monopattini autorizzate dalle amministrazioni e i monopattini privati. I monopattini in sharing sono tracciabili, con controlli digitali che limitano la velocità e impediscono l’accesso a zone vietate. Questo garantisce maggiore sicurezza rispetto ai monopattini privati.”
Le aree
“Nel nuovo bando – fa sapere durante l’intervista – sono previste 100 aree specifiche ove potranno starvi monopattini e biciclette, mantenendo il sistema free floating ma con luoghi designati. Questo sarò in grado di evitare situazioni di inciviltà come monopattini e biciclette abbandonati in luoghi inappropriati come sta accadendo in questi momenti.
Passando a nuove opzioni introdotte al fine di salvaguardare i ciclisti sono stati inserite altre cose come i rilevatori per l’angolo cieco dei mezzi pesanti per aumentare la sicurezza, una misura unica in Italia che mira a ridurre gli incidenti.
Aumentare il trasporto
La cosa fondamentale, fa sapere Censi, è aumentare lo spazio per il trasporto pubblico locale, riducendo il numero di auto in città. Questo non significa essere nemici delle auto, ma limitare il loro eccesso per favorire chi ha veramente bisogno di usarle e per migliorare la velocità dei mezzi pubblici. Con più possibilità di aumentare ciclisti e zona 30.
“Gli incidenti gravi e mortali sono causati da questi fattori, ma il codice non sembra affrontarli in modo efficace. Anche se gli incidenti con monopattini e biciclette sono aumentati, è importante considerare la percentuale rispetto ai numeri assoluti.” Censi conclude l’intervista con: “La tecnologia aiuta a ottimizzare l’uso dello spazio pubblico e a premiare chi rispetta le regole rispetto a chi non lo fa.”