Moto Gp, Vinales ritrova il sorriso e ringrazia il team Aprilia I “Ho sbagliato, chiedo scusa”
Maverick Viñales ha centrato una ottima quarta posizione al Gran Premio delle Americhe dopo una partenza horror. Ad Austin il portacolori del team Aprilia torna a sorridere dopo aver realizzato la prodigiosa rimonta
La MotoGP non ha di certo risparmiato emozioni in quel di Austin. Corsa ad eliminazione in Texas con tanti piloti finiti a terra: Espargaro; Martin poche curve dopo il via e la sua moto ha travolto Alex Marquez; Jack Miller al settimo giro mentre era ottimo terzo; Joan Mir mentre era 12esimo; Brad Binder; Stefan Bradl. Poi, il grande colpo di scena. Francesco Bagnaia, leader della corsa sin dalla partenza, è finito a terra in Curva-2.
Alex Rins a quel punto si è trovato con la vittoria servita su un piatto d’argento. Hanno completato il podio Luca Marini e Fabio Quartararo, che trova così il primo podio stagionale, un punto da cui ripartire in vista del ritorno in Europa.
Il quarto posto è di Maverick Viñales dopo l’ennesima brutta partenza ed è il segno che in Aprilia il bicchiere va visto sempre mezzo pieno. Un ottimo risultato per l’unica Aprilia ufficiale rimasta in gara nel GP delle Americhe, visto quanto accaduto al compagno di squadra Aleix Espargaró che scivola alla Curva 12.
La differenza tra il Viñales di un anno e mezzo fa e quello di oggi è netta. La confusione e lo smarrimento che caratterizzavano le prestazioni in pista e le dichiarazioni alla stampa hanno lasciato spazio a una lucidità e una serenità che da tempo non si vedevano negli occhi dello spagnolo.
L’ottimismo di Viñales
Si sa, Maverick non ha mai nascosto le proprie fragilità e ci tiene a sottolineare quanto il box Aprilia sia per lui una sorta di famiglia itinerante che lo aiuta a ritornare dopo il periodo buio di un anno e mezzo fa.
E questo è palpabile con la tranquillità che mostra nonostante a volte i risultati non siano quelli sperati e fino ad ora non è riuscito a mostrare pienamente il suo potenziale. In particolare, Viñales ritiene che la Sprint Race di Austin sia stata molto utile per comprendere l’aspetto su cui deve necessariamente compiere un passo in avanti.
La gara di Maverick è stata compromessa al via, come lui stesso ha raccontato. Si tratta della partenza, decisamente poco efficace: “Questa è una gara d’avvertimento per me come pilota, devo migliorare la partenza. È mio dovere, mia responsabilità, quindi non ci sono scuse“.