Nella gara spagnola Moto2 sono stati in nove a non arrivare alla bandiera a scacchi per essere caduti, addirittura due di loro nelle prime curve, vince Lowes del team di Gresini, miglior italiano è Morbidelli in quarta posizione.
di: RajaS
Dopo un wup accorciato per colpa della nebbia durante il quale non sono mancate le cadute (Simon, Lowes, Kent, Pons e Rins), fortunatamente senza conseguenze per i piloti, la classe intermedia si è allineata alla partenza del Gran Premio Red Bull de Espana, quarta gara della stagione.
Continuano le cadute sul circuito andaluso anche in gara dove già nel primo giro Xavi Vierge (Tech3 Racing) e Ratthapark Wilairot (Idemitsu Honda Team Asia) erano spariti dalle retrovie della classifica per colpa di cadute fortunatamente senza conseguenze. Dalle posizioni di punta è caduto Simone Corsi (Speed UP Racing) quando era terzo e durante il secondo giro.
Nesun problema per l’inglese del tea Federal Oil Gresini Moto2, quale con la sua mancanza di timidezza in affrontare l’entrata in curva è stato capace di vincere con due secondi e passa su un inseguitore potente come Jonas Folger (Dynavolt Intact Gp) che ci ha provato fino alla fine. In grande rimonta, arriva terzo e con otto secondi di ritardo Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40) che era partito dalla terza fila. Mantiene la quarta casella il nostro Franco Morbidelli (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) dopo aver perso il podio nella lotta con Rins. Quattordici secondi e mezzo per il Campione in carica Johan Zarco (Ajo Motorsport) che senza la sfortuna dei avversari caduti avrebbe fatto peggio qui.
Festa nel team Italtrans per la 12° posizione di Mattia Pasini che a Jerez non trovava il feeling con la propria moto, partito dalla nona fila ha saputo approfittare degli errori altrui e spingendo al massimo, ha portato a casa altri quattro importantissimi punti. Altalenante giornata per il Forward Team per un Lorenzo Baldassarri caduto nell’ultimo giro dalla quinta posizione, rientrando ha chiuso 17°, mentre Luca Marini era scivolato anche lui nel quarto giro, ma rientrato, finisce davanti al Balda e con un minuto e un secondo di gap.
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foto: motogp.com di repertorio