Dopo le prime due sessioni di prove libere argentine, si mescolano le carte nella MotoGP, la miglior mano c’è l’ha Honda con quattro moto nella top five. Pericolo pioggia per domani.
di: Urda Sanda
Dopo gli preevent di ieri, oggi la classe regina si è messa al lavoro sul circuito Termas de Rio Hondo, con le prime due sessioni di prove libere, in vista del Gran Premio Motul de la Repùblica Argentina, secondo GP della stagione.
Nella prima sessione, svolta dopo quella della sorella minore Moto3, quando ancora l’asfalto era sporco, i top rider, escluso Marc Marquez (Repsol Honda Team), sono andati con cautela, almeno fino nei ultimi minuti. Di fatto Marc è stato al comando della classifica tempi per tutta la sessione, ma alla fine Andrea Dovizioso (Ducati Team) lo ha beffato di 94 millesimi, con il suo 1’43.684. Terzo, ma già in 1’44, c’è Yonny Hernandez (Aspar Team MotoGP) con incollate le due Suzuki ECSTAR, Maverick Vineales e Aleix Espargarò, ma con loro anche Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) in sesta posizione e con mezzo secondo di ritardo dalla vetta. Jorge Lorenzo 12° e Andrea Iannone, anche lui in difficoltà, 18° e con due secondi di gap.
Nella seconda sessione quando le temperature dell’asfalto sono lievitate parecchio (52°C), cosi come il “gommaggio” della pista, hanno quasi tutti riscontrato fastidio sull’anteriore, e a mettere benzina sul fuoco ci si mettono anche le previsioni che danno pioggia domani mattina. Nel caso arrivasse la pioggia per la FP3, sono presi in considerazione i primi dieci classificati oggi per andare direttamente in Q2.
Dopo la battaglia finale, sono state le Honda a battere tutti, con a capo Marquez ed il suo 1’41.579, mentre a fargli da ombra c’è il compagno di box Dani Pedrosa (+0.025s). Anche se con mezzo secondo di ritardo dalla vetta, terzo si è classificato Maverick Vinales (Team Suzuki ECSTAR) che precede altre due Honda, quelle private dei due ex compagni di squadra, Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS) quarto e Cal Crutchlow (LCR Honda) in quinta casella.
Dietro a Scott Redding (OCTO Pramac Yakhnich) sesto e miglior Ducati oggi, c’è Vale anche se ha quasi un secondo di ritardo dal #93, il Dottore è sicuro in Q2. Chiudono la top ten, l’altra Suzuki di Aleix Espargarò, la Yamaha Tech3 di Bradley Smith e la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso. Rimasti fuori due dei top rider, Jorge Lorenzo, teammate di Vale, ha chiuso 14° e davanti ad Andrea Iannone, entrambi con mancanza di feeling sull’anteriore.
In sintesi, le condizioni della pista hanno rallentato parecchio il lavoro sul settup e gomme di tutti team e piloti. La classe regina torna in pista domani dopo la Moto3, tempo permettendo, per la FP3.
foto di repertorio