La conferenza di apertura svolta oggi ad Assen è importante perché al di là della domenica di nuovo ha portato anche un accenno sulla sorte del circuito di Montmelò che si deciderà domani durante la Safety Commition a quale parteciperanno tutti i piloti MotoGP.
di: RajaS
Come sempre il weekend di GP si apre con la conferenza stampa e anche nella Cattedrale del Motociclismo in Olanda dove si correrà il Motul TT Assen, ottava gara della stagione, ha lasciato il segno. Presenti solo in cinque perché Aleix Espargarò (Team Suzuki ECSTAR) anche se tirato in causa per l’eminente futuro in Aprilia, si è perso nel traffico aereo. a rispondere quindi sono stati i primi tre nel mondiale: Marc Marquez (Repsol Honda Team), Jorge Lorenzo (Movistar yamaha motoGP) e Valentino Rossi suo compagno, con loro Cal Crutchlow (LCR Honda) e Alex Rins (Paginas Amarillas HP 40) leader nella classifica iridata Moto2.
Sul cambio della giornata di gara (qui si è sempre corso di sabato) per la maggioranza non cambia nulla, solo a Vale mancherà dire “Assen è l’ultimo sabato di giugno“. Della storia e la velocità di questo tracciato modificato dal 2005 e quale ha mantenuto solo il T4 vecchio stile sono tutti d’accordo: si va forte ma ci sono ampie vie di fuga per garantire sicurezza. Ognuno mira al grande risultato visti i test in Catalunya (nuovi telai per Yamaha e Suzuki) e la mini vacanza trascorsa ad allenarsi.
Dalle domande della platea viene fuori l’incontro (SC) di domani, venerdì, alle 17:30 (ore locali) che si svolge nei uffici della Dorna e a quale sono invitati i piloti MotoGP per dar voce alle proprie opinioni riguardanti la sicurezza in pista insieme a rappresentanti Dorna e IRTA. Anche se non è un evento occasionale, quella di domani sarà storica perché si deve decidere la sorte del tracciato spagnolo dove ha perso la vita tre settimane fa il ventiquattrenne Luis Salom pilota di Moto2. Nonostante i provvedimenti sono stati presi all’istante adottando il layout della F1 per qualifiche e gara, gli incidenti fortunatamente senza conseguenze gravi per nessuno, sia nel motomondiale che nelle gare CEV (tre bandiere rosse in sei gare), c’è ancora molto da discutere. Le divergenze d’opinione si fanno già sentire: Lorenzo e Rossi vorrebbero la vecchia versione con vie di fuga inghiaiate e più spaziose, mentre in Honda preferirebbero aggiustare la nuova variante. Il decreto arriverà domani dopo la riunione che sicuramente sarà molto intensa, con l’aggiunta che oggi dopo la conferenza, Dorna e IRTA hanno annunciato un prolungamento di altri 5 anni della loro fruttuosa collaborazione.
Il benvenuto per Alex Rins, rookie dell’anno Moto2 nel 2015 che sarà teammate di Andrea Iannone in Suzuki dall’anno prossimo, ci ha sorpresi. Alex considera le difficoltà a cui andrà in contro e sì prepara con maturità per il futuro.
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foto: motogp.com