MotoGP: il saluto di Marquez e Quartararo al motomondiale I Quattro anni fa impensabile l’addio
Per molto tempo rivali agguerriti, adesso i due fuoriclasse Marc Marquez e Fabio Quartararo, condividono le stesse difficoltà.
A volte la vita è davvero ironica, riesce a fare giri immensi per poi magari tornare al punto di partenza, senza che nessuno se accorga, tranne i protagonisti. È lo strano caso che il destino ha riservato a due fuoriclasse delle due ruote, un tempo rivali in pista e in sella, ma che in qualche modo oggi si ritrovano a vivere le stesse esperienze.
Parliamo di Marc Marquez e Fabio Quartararo. Una situazione abbastanza difficoltosa, rappresentata da alcuni eventi che riguardano i due campioni, che sembravano dover competere a lungo nella loro rivalità, sono infortuni e crisi tecniche, in casa Honda e Yamaha, specie di fronte all’eccellenza della Ducati con Francesco Bagnaia.
Il lontano 2019 li mostrava rivali per la conquista della posizione più alta. L’eccellenza di Marc Marquez in sella alla Honda era indiscutibile, cifre da record, con 420 punti in una sola stagione. Ma anche il giovane Quartararo dava filo da torcere al campione in auge, in sella alla sua Yamaha.
Infortuni fisici e crisi tecniche, un destino comune
Sono passati ben quattro anni e le loro vite, i loro destini, le loro esperienze, si sono nuovamente incrociati e come sovrapposti. È come se tutta quella grinta e la loro potenza fosse stata messa in ombra in parte, per tutti e due i team, dalla predominanza in pista della Ducati.
A questa ragione si aggiungono sia gli infortuni fisici che le crisi tecniche delle giapponesi Honda e Yamaha. In particolare i risvolti fisici di entrambi pesano molto sulla situazione generale. Per Marc Marquez i primi disagi iniziano nel 2020 e proseguono fino ad oggi, con una frattura trasversale dell’omero e una diplopia. Quest’anno poi si sono aggiunte lesioni del metacarpo alla mano destra, costole incrinate a causa delle cadute e un danneggiamento del legamento del piede.
Problematiche in pista e predominanza della Ducati
La lista degli infortuni di Fabio Quartararo non è lo stesso breve, per via di un alluce sinistro rotto a causa di una caduta non in pista ma che si è fatta più grave dopo una di queste, e ancora lussazione del gomito sinistro. Ma al di là dei problemi fisici che per due sportivi del loro calibro sono prevedibili, ci si è messa anche una crisi tecnica che riguarda proprio i team.
Pensiamo per esempio alla Honda RC213V, la moto che purtroppo presenta gravi problematiche in fatto di aderenza e trazione. Stessa cosa per la moto del team Yamaha, le cui incertezze sono da attribuire a un’aerodinamica ancora poco matura. L’effetto è visibile sui risultati dei team in pista, specie rispetto a Ducati, e i due piloti hanno mostrato più volte il loro disappunto per la lentezza nelle risoluzioni adeguate da parte dei team.