Dopo le prime prove libere MotoGP sulla pista spagnola è palese la forza di Jorge, il recupero della Honda, Vale è quinto ed attaccato al codone del quarto Barberà, ma sono in sei compresi in un secondo, con entrambe le Suzuki nei primi 6.
di: RajaS
La classe regina è scesa oggi in pista a Jerez de la Frontera per le prime due sessioni di prove libere in vista del Gran Premio Red Bull de Espana, quarta gara della stagione.
Viste le condizioni dell’asfalto (ancora sporco), la prima sessione del mattino non ha registrato crono sconvolgenti. Analizziamo quindi la classifica combinata dove predominano i tempi della FP2, unico a non migliorarsi nel pomeriggio è stato Pedrosa.
Inizia nel migliore dei modi Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP) quale si è preso la leadership di entrambe FP, ma il suo 1’39.555 nella seconda è il migliore oggi. Ci ha provato Marc Marquez (Repsol Honda Team) a stare davanti al campione in carica, però con gomme usate gli mancano 3 decimi e mezzo per raggiungerlo. Solo i primi due hanno abbattuto il muro del 1’40, segno che se la giocheranno tra loro. Sul circuito di casa osa anche Aleix Espargarò che si prende la terza posizione con un gap di 538 millesimi, aiutato forse anche dalle “alette” spuntate qui sulla sua Suzuki, mentre il compagno Maverick Vinales sesto ed ultimo dei compresi in un secondo, non le ha “indossate”. Hector Barberà (Avintia Racing) va in salita con la sua ducati satellite chiudendo quarto seguito da molto vicino ( 53 millesimi) da Valentino Rossi con l’altra YZR-M1. Anche il Dottore non mette coperture nuove a fine FP2 come il proprio teammate, e quindi non è detto che rimanga a 0.727s dal maiorchino. Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Scott Redding (OCTO Pramac Yakhnich) precedono Dani Pedrosa con la seconda HRC ufficiale solo nono (ad un secondo e 25 millesimi da Marquez) e con il suo miglior giro segnato nella mattinata. Corono uguale ottenuto nella FP2 però di Eugene Laverty (Aspar Team MotoGP) che precede Andrea Iannone undicesimo accusando mancanza di grip sul posteriore.
Chiudere nei primi dieci è sempre importante per assicurarsi la Q2, ma per domani le previsioni sono buone e tutti potranno usufruire di altre due sessioni per sistemarsi per la qualifica.
classifica combinata qui
foto: motogp.com