MotoGp, le Ducati satellite sono più veloci di quella ufficiale? Scoppia la faida in casa Ducati
Il Gran Premio di Argentina ha portato con se un nuovo vincitore, parliamo di Marco Bezzecchi, e una squadra che non aveva mai vinto nella classe MotoGP, ma anche un podio insolito. C’erano tre piloti Ducati a comporlo, ma tutti rappresentavano squadre satellite, e questo è abbastanza raro per il Motomondiale.
Sappiamo bene come le case italiane dominino ininterrottamente dal GP di Valencia 2020 e sistematicamente sul podio dal GP d’Aragon 2021. In Argentina, la tripletta è arrivata in qualifica e poi nella gara principale, e gli è sfuggita solo nella Sprint.
Per Johann Zarco, che ha contribuito a questo successo collettivo con il suo ritorno sul podio, tutto questo risiede nella qualità del lavoro svolto da Ducati per essere all’altezza della sua forte presenza in griglia, con il marchio che fornisce otto dei 22 piloti.
“Ducati ha dimostrato l’anno scorso che non è in grado di fornire solo otto moto competitive, ma 16, perché ogni pilota ha due moto ed entrambe sono pronte a correre”, ha dichiarato il francese al sito ufficiale della MotoGP.
Prima del successo di Marco Bezzecchi, il 12° pilota Ducati a vincere in MotoGP, Termas de Rio Hondo faceva parte di quei circuiti che non avevano mai visto trionfare una Desmosedici. Nonostante non vi fosse Enea Bastianini poichè assente per un infortunio alla spalla subito dopo Portimao e Pecco Bagnaia è caduto, perdendo anche la testa del campionato che ora vede svettare Bezzecchi.
Dall’Igna premia i tre vincitori
Gigi Dall’Igna ha ammesso la sua “amarezza per questa scivolata di Pecco, che fino a quel momento non aveva nessuna colpa”. Il direttore generale di Ducati Corse ha dichiarato: “Stava gestendo molto bene la gara e, con molto talento, stava sfruttando al meglio l’andamento della stessa. Purtroppo, nelle gare sul bagnato è molto facile commettere un errore all’improvviso“.
Esaltando la performance di Bezzecchi, Dall’Igna ha detto: “un dominatore assoluto che ha dimostrato un grande talento” e una prima vittoria che arriva come “una conferma molto importante” per il team VR46, Gigi Dall’Igna ha anche fatto i complimenti ad “un tenace Zarco” e “un ottimo Alex Marquez” in quello che è stato solo il suo secondo Gran Premio con la Ducati.
“Tre nostre moto sul podio, con tre squadre diverse, sono motivo di immenso orgoglio per il progetto Ducati”, ha terminato entusiasta Dall’Igna. “Questo stato d’animo deve ora prevalere, con la modestia e lo spirito di squadra che ci contraddistinguono, oltre alla voglia e alla necessità di migliorare, di imparare da ogni errore che può capitare in una stagione che sarà lunga e combattuta, e che è appena iniziata”.