Dietro Jorge Lorenzo, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1’32″159, si piazzano Marquez e Valentino.
I due piloti che completano la prima fila, però, sono molto staccati dal maiorchino, e pagano rispettivamente due e tre decimi.
Apre la seconda fila, con un’ottima quarta posizione, Dani Pedrosa, che ha preceduto un sorprendente Michele Pirro, sviluppatore e collaudatore della Casa di Borgo Panigale, che ha portato la sua GP15 davanti a quella dei piloti ufficiali, segno che, oltre al “manico”, Michele conosce davvero a fondo questa moto e può facilmente spingerla al limite.
Chiude la seconda fila Bradley Smith con la sua Yamaha del team Tech3.
Apre una terza fila tutta Ducati, un buon Andrea Iannone, bravo a mettersi alle spalle Andrea Dovizioso (che sembra aver perso un pò di smalto rispetto alla parte iniziale della stagione) e Danilo Petrucci che, dopo la sensazionale prestazione di Silverstone, sembra non voler rinunciare al brivido di stare davanti.
Apre la quarta fila, e chiude la top ten, lo spagnolo Aleix Espargaro, giunto in Q2 dopo aver superato lo scoglio della Q1. Il pilota Suzuki paga soltanto 18 decimi di ritardo da Petrucci.
Undicesima posizione per Cal Crutchlow, anche lui passato dalla Q1.
Chiude la tabella tempi della Q2 Pol Espargro, caduto al suo primo tentativo e poi tornato subito in pista dopo un rapido intervento dei meccanici. Il distacco da Crutchlow è di soli 2 millesimi.