Multa al pedone sulle strisce: il Codice della Strada parla chiaro, se attraversi in questo modo partono 100€ di sanzione
Le norme del Codice della Strada non devono essere rispettate solo dai conducenti ma anche dai pedoni, in particolare nell’attraversamento.
Siamo abituati a pensare che le norme che disciplinano la circolazione corretta sulle strade, quelle contenute nel Codice della Strada, siano solo affare di chi guida un veicolo, e che quindi solo i conducenti debbano rispettarle e farsi carico della responsabilità di mantenere alto lo standard di sicurezza.
Ma così non è. Certo a loro tocca gran parte, ma anche il pedone, proprio come il conducente di auto o di qualsiasi altro veicolo, deve rispettare delle norme contemplate dal Codice della Strada, specie nell’attraversamento sulle strisce pedonali, al fine da non compromettere la propria incolumità. Queste norme riguardano proprio la modalità di attraversamento.
Stiamo parlando nello specifico dell‘articolo 190 del Codice, il riferimento normativo che contiene regole e condizioni del corretto pedone, e del successivo articolo 191, che disciplina il comportamento del conducente di mezzi nei riguardi del pedone stesso. Ma quali sono le regole del corretto attraversamento e in generale della giusta condotta del pedone?
Come sappiamo, e come descrive l’articolo 190 del CdS, esistono alcuni spazi di pertinenza della strada, quali per esempio marciapiedi, viali, banchine, che sono relegati alla presenza e all’uso dei pedoni. Se questi non dovessero esserci o dovessero risultare occupati, i pedoni hanno il diritto di circolare a piedi al margine della carreggiata.
Codice della Strada: regole e modalità di attraversamento dei pedoni
Precisamente al lato della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli, un modo per farsi notare e non incorrere in rischi per la propria incolumità e anche un modo per non essere d’ostacolo al flusso della circolazione. Lo stesso vale fuori dai centri abitati e quando si cammina su una strada a senso unico, si obbliga di farlo sul margine destro rispetto alla direzione di marcia.
Inoltre il Legislatore aggiunge che in certi orari, di notte o prima dell’alba, su strade poco illuminate o prive di illuminazione è obbligatorio camminare su un‘unica fila. Ma il punto focale della questione, si trova al comma 2 e riguarda l’attraversamento sulle strisce pedonali, in alternativa sottopassaggi o sovrapassaggi.
Quando attraversare male costa rischi in sicurezza e multe
Ma se questi non dovessero essere presenti o se distano troppo, più di 100 metri? Il pedone che deve attraversare può farlo, può attraversare la carreggiata, ma in un certo modo per non compromettere la circolazione, ostacolarla e farsi anche male. Può farlo solo in senso perpendicolare e dando precedenza ai conducenti di veicoli, come disciplina il comma 5 dello stesso articolo.
Quindi scordiamoci quegli attraversamenti in senso obliquo della carreggiata, come precisato al comma 3 dell’articolo 190, secondo cui è vietato attraversare diagonalmente la strada. A un divieto segue anche una sanzione: una multa da 26 a 102 euro. Ma basterà solo rispettare le condizioni per una maggiore sicurezza.