Multa strisce blu: se la trovi sul parabrezza puoi rifiutarti di pagarla | A patto che si dia questa condizione
Se si verifica questa particolare condizione è possibile non pagare la multa che si trova sul parabrezza dopo aver parcheggiato nelle strisce blu. Ecco quando.
Trovare parcheggio in città non è affatto semplice. Nella maggior parte delle città sono presenti in maniera esclusivi parcheggi con le strisce blu, che come tutti sappiamo sono a pagamento. A prescindere dall’indignazione dei cittadini che di pagare il parcheggio proprio non ne vogliono sapere, purtroppo questa è la realtà.
Solo per un piccolo ripassino del Codice della Strada, ricordiamo che questo riconoscere 3 tipologie di parcheggio, che si distinguono in base al colore delle strisce. Non consideriamo i parcheggi rosa, che dovrebbero essere riservati a mamme in attesa e a quelle che hanno bambini al di sotto dell’anno di età, ci sono i parcheggi contraddistinti dalle strisce bianche e quindi gratuiti, quelli gialli, riservati e infine quelli blu, a pagamento, appunto.
In genere il pagamento della sosta può avvenire tramite i parchimetri che si trovano nel parcheggio stesso, con i tagliandi da acquistare presso le edicole e le tabaccherie, ovvero tramite app, messa a disposizione dal comune per semplificare la sosta.
Nonostante le diverse possibilità offerte ai nostri cari automobilisti c’è ancora qualcuno di loro che non paga il parcheggio e rischia una salata multa. Ci sono però dei casi in cui è possibile non pagare la multa, ma devono sussistere delle particolari circostanze.
Se il parchimetro è rotto, ecco come comportarsi
È completamente sbagliato pensare che sia possibile non pagare il parcheggio e non pagare un’eventuale multa nel caso in cui il parchimetro non funzioni. Una circostanza questa che si verifica molto più frequentemente di quello che si possa pensare, ma non offre la possibilità di non pagare.
Nel caso in cui il parchimetro risulta essere rotto è importante cercare un altro parchimetro, comprare il tagliando in ricevitoria, ovvero procedere con il pagamento online. In buona sostanza il semplice mancato funzionamento del parchimetro non è motivo di mancato pagamento e le forze dell’ordine sono legittimate ad emettere la multa.
Quando non pagare la multa
Nonostante ciò, ci sono alcuni casi in cui sarebbe possibile non pagare la multa che si trova sul parabrezza nel momento in cui si torna al parcheggio. La multa può essere contestata nel caso in cui si dimostri che il pagamento non è avvenuto per causa di forza maggiore. Questo avviene nel caso in cui recarsi presso un’altro parchimetro richieda uno sforzo eccessivo, se non ci sono parchimetri o ricevitorie nelle vicinanze e infine, quando per un qualsiasi momento non è possibile procedere con il pagamento online.
Ovviamente si rivela indispensabile, al momento della contestazione, portare delle prove che non sia stato possibile procedere al pagamento. In questo caso l’automobilista potrà rivolgersi al Giudice di Pace o al Prefetto entro e non oltre 30 giorni dalla data della multa.