Attenzione a non trasgredire il Codice della Strada, potrebbero esserci alcuni veicoli degli agenti accertatori pronti a multarti.
Spesso gli autovelox e le postazioni fisse risultano troppo poco incisive e decisamente anche pochi in termini di numeri, secondo gli agenti accertatori, per prevenire, controllare, e di conseguenza cogliere in flagranza di violazione gli automobilisti che commettono trasgressioni del Codice della Strada, come il superamento dei limiti di velocità.
Ecco che spesso per raggiungere questo scopo, vengono escogitati metodi che non sono proprio trasparenti e legittimi, come quello di rendere poco visibile, anzi diciamo invisibile il presunto autovelox, ben celato in modo da sorprendere l’automobilista che sta superando il limite di velocità, senza che egli abbia nemmeno modo di accorgersene, se non quando gli arriva il verbale della multa a casa.
Spesso l’autovelox è per esempio a bordo delle auto-civetta della Polizia Municipale, si tratta comunemente di vetture dai colori istituzionali e di solito dello stesso modello, come per esempio Fiat Punto, come in molti casi recenti segnalati dagli automobilisti di varie zone d’Italia.
Sorge spontanea una domanda, specie nei malcapitati automobilisti. L’autovelox nascosto o comunque celato nell’auto-civetta degli agenti accertatori è valido? è un metodo legittimo? A rispondere è la Cassazione, che spesso e volentieri si è occupata, anche recentemente, di casi del genere. Proprio come quello di un automobilista a cui era stata inflitta una multa e la sanzione accessoria di decurtazione punti sulla patente, tramite un verbale causato proprio da un autovelox su un’auto-civetta.
La cassazione ha annullato sia la multa che la decurtazione dei punti poiché il veicolo civetta era privo sia di scritte di servizio e sia di segnalazione preventiva o dispositivi luminosi e lampeggianti per essere bene visibile ai conducenti su strada. Il Codice della Strada all’articolo 142 comma 6 bis prevede che gli autovelox devono essere sempre preventivamente segnalati e ben visibili, con l’impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosa.
Di seguito come stabilisce la Cassazione, anche in caso di postazioni mobili a bordo di vetture delle Forze dell’Ordine, le cosiddette auto-civetta. Se così non fosse e venisse accertato, l’automobilista può annullare la multa con ricorso.Inoltre le auto-civetta sono facilmente individuabili perché si utilizzano vetture di servizio di colori istituzionali.
Questo accade per prassi, ma nel caso di utilizzo di vetture diverse, magari mezzi di altro tipo e colore in dotazione di enti come il Comune, per rendere visibile e individuabile l’auto-civetta, vanno collocati sul veicolo stesso o nei pressi, segnali conformi e simili a quanto previsto dal Codice della Strada per le postazioni fisse, oppure dispositivi luminosi, come i lampeggianti blu.