Multe stradali, automobilisti in apprensione I Il 16 dicembre i rincari ufficiali, saranno più alti del previsto
Multe in aumento di circa il 15% a partire dal nuovo anno per chi commetterà violazioni del codice della strada: è lo scenario che potrebbe verificarsi a partire dal prossimo 1° gennaio.
Per avere il dato definitivo ovvero quello che sarà applicato alle tariffe tramite il prossimo decreto ministeriale, bisognerà attendere il computo dell’oscillazione tra novembre 2020 e novembre 2022. La comunicazione dell’Istat è in calendario per il prossimo 16 dicembre. L’aumento potrebbe essere ancora più consistente. Peggio per chi infrange le norme del codice stradale, osserverà qualcuno. Bisogna però considerare che una défaillance può capitare anche ai migliori guidatori (basta una banale distrazione per parcheggiare in divieto di sosta o per superare leggermente i limiti di velocità)
Stando all’analisi sullo storico dei dati comunicati dall’Istat, relativamente all’aumento biennale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Indice Foi), percorriamo a ritroso nel recente passato il trend del dato preso in esame e rileviamo che l’ultimo aggiornamento effettuato con decreto ministeriale in data 31 dicembre 2020 registrò addirittura una diminuzione dello 0,2%.
Il che significa, in sostanza, che ci troviamo dinanzi all’incremento più consistente dal momento in cui è stato adottato il nuovo codice della strada. L’unica eccezione è il + 17,5% che venne applicato nel gennaio del 1997, anche se, è doveroso sottolinearlo, esso fu calcolato su base quadriennale e non biennale.
Resta, il forte timore che nel passaggio tra il mese di ottobre e quello di novembre 2022 la percentuale del 14,9% possa incrementarsi ulteriormente e quindi comportare degli aumenti ancora più consistenti: basti considerare lo scarto tra quanto rilevato ad agosto (+ 10,4%) e settembre (+ 11,4%).
Gli aumenti
Le multe per un semplice divieto di sosta balzerebbero dagli attuali 42 fino ai 48 euro, quelle per il mancato uso delle cinture di sicurezza da 83 a 95 euro, quelle relative all’utilizzo del cellulare alla guida o all’uso di posteggi dedicati agli invalidi salirebbero da 165 a 190 euro, mentre passare col rosso significherebbe dover pagare un’ammenda da 192 euro, rispetto ai 167 attuali.
La circolazione senza revisione aumenterebbe da 173 fino a 199 euro, la guida in stato di ebbrezza, ovvero con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, multe da 543 a 624 euro, il superamento di oltre 60 chilometri all’ora del limite di velocità consentito su un determinato tratto stradale balzerebbe dagli attuali 845 ai 971 euro.
Mettersi al volante di un mezzo sprovvisto di copertura assicurativa comporterebbe una sanzione da 995 euro, contro gli 866 euro previsti ad oggi, mentre guidare senza patente o con patente diversa da quella prevista per il mezzo significherebbe subire multe da 5.860 euro, a fronte degli attuali 5.100.