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Niente casco alla guida: parte la legge, tutto vero I C’è chi esulta e chi invece si preoccupa: rischi incidenti altissimo

Casco
Casco (Canva)-tuttosuimotori.it

Una decisione che potrebbe far felice moltissimi e preoccupare altrettanti altri: l’obbligo di indossare il casco e la sicurezza sulla strada.

La mobilità ha subito un’evoluzione e dei cambiamenti repentini nel giro di poco tempo, lo si vede quotidianamente in città. Ma le radici di questa rivoluzione non sono solo rintracciabili nel tanto discusso obiettivo di transizione ma in generale nella necessità anche degli utenti di velocizzare e rendere più agili i movimenti nel traffico.

E non solo, non manca neppure un occhio certamente alla sostenibilità. Ecco quindi che sempre più spesso si incrociano biciclette elettriche e soprattutto monopattini che sono stati e sono ancora il tallone d’Achille di questa micromobilità. Il fatto è che di pari passo a questa evoluzione dovrebbe andare l’aggiornamento delle regole.

Regole circa l’ordine e la sicurezza della circolazione stradale con l’obiettivo di prevenire e ridurre il numero di incidenti e di vittime, che purtroppo ci sono e sono anche numerosi. Ecco che un semplice monopattino può creare un certo scompiglio nel flusso della tradizionale circolazione.

Dunque già le istituzioni e il Governo hanno messo a punto nella tanto chiacchierata riforma del Codice della Strada, aggiornamento, modifiche, nuove regole per incrementare la sicurezza di questi veicoli leggeri e di chi li conduce: parliamo del presunto obbligo di assicurazione, targa e anche casco.

Niente obbligo di casco: la decisione del Consiglio di Stato

Intanto che la riforma passi e faccia sentire il suo peso, c’è già chi si è dato da fare di fronte a situazioni insostenibili in fatto di sicurezza in città, rispetto alla circolazione dei monopattini. Ricordiamo tra questi il Comune della bella Firenze che nell’ormai lontano agosto 2021 aveva già sentenziato l’obbligo di casco per chi guidasse un monopattino, minori e maggiori di 18 anni.

E sembrerebbe che la decisione circa l’obbligatorietà del casco sul monopattino intrapresa autonomamente dall’istituzione del Comune di Firenze, non debba avere seguito dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il suo appello. La motivazione? Si tratta di competenze statali.

Andare in monopattino
Andare in monopattino (Canva)-tuttosuimotori.it

L’obbligo di casco sul monopattino? Una competenza statale

Un passo indietro per raccontare meglio la vicenda, seppur in breve. La prima decisione circa l’obbligo di casco sul monopattino, arrivò dal sindaco del Comune fiorentino, già a fine 2020, ma il ricorso di alcune società di sharing al TAR di Firenze, produssero l’annullamento dell’ordinanza del primo cittadino, che instancabile l’anno successivo dispose una nuova ordinanza circa l’obbligo di casco, di nuovo respinto dal TAR.

Ecco che però l’appello del Comune di Firenze circa la decisione è stato respinto in ultimo anche dal Consiglio di Stato che ha ravvisato un difetto di potere da parte dell’organo, quindi il sindaco e il Comune, che ha emesso l’ordinanza circa l’obbligo di casco. Obbligo che deve essere allineato alla normativa stradale nazionale dunque per adesso niente obbligo di casco alla guida.