Non assumere queste medicine prima di guidare o ti tolgono soldi e patente in un solo istante, il tempo di fare il test
Le nuove regole del Codice della Strada prevedono sanzioni severe per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti: attenzione anche ai farmaci assunti.
Il nuovo Codice della Strada, come si era ipotizzato da lungo tempo, non intende fare sconti a chi si rende responsabile di alcune infrazioni, purtroppo ancora molto frequenti, ma dall’elevato rischio, a causa delle quali non solo si registrano numerosi incidenti, ma purtroppo anche ancora troppi morti sulla strada.
Le nuove regole e le conseguenti sanzioni, molto più stringenti di quelle passate, si concentrano soprattutto su alcuni temi che potremmo definire cruciali e più impattanti di altri, sulla sicurezza stradale. In particolare, l’attenzione è riservata ampiamente a infrazioni come la guida in stato di ebbrezza e quella sotto uso di droghe e sostanze stupefacenti.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, come anticipato tante volte anche dalle stesse dichiarazioni dei vertici del Governo e dal ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, essere sorpresi alla guida in queste condizioni pericolose per sé e per gli altri, significherà incorrere in pesanti conseguenze.
Nello specifico, alcune modifiche previste dal nuovo Codice relative al controllo e all’accertamento della guida sotto l’effetto di droghe e sostanze stupefacenti, non solo renderà la vita più difficile a chi si renderà responsabile di questa grave violazione, ma potrebbe rendere difficoltose le cose anche per un’ampia parte di persone.
Guida sotto effetto di droga e farmaci: ecco cosa dovresti sapere
Il nuovo Codice infatti sembra aver apportato modifiche assai rilevanti, rispetto alle regole del passato ma ancora in vigore, ai test anti-droga effettuati durante i posti di blocco (articolo 187 CdS): se prima la revoca della patente era prevista in caso di guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti, la novità è che viene meno “lo stato di alterazione” e quindi chiunque può essere sottoposto al test.
Non solo, il test potrebbe rilevare anche la presenza nella saliva di assunzione di droghe pregressa, a distanza di giorni, ovviamente senza più effetti, oppure dal luogo anche a falsi positivi. Concentrandoci su questi ultimi, si tratta di risultati positivi che potrebbero derivare magari dall’assunzione di alcuni farmaci molto comuni.
Assumere queste medicine potrebbe costarti la patente
Anche alcuni da banco, tipo la pseudoefedrina, spesso utilizzata nella cura di raffreddore e riniti allergiche, ma anche l’ibuprofene in certi casi oppure farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi triciclici. Dunque per essere veramente sicuri che si tratti di droga e non di altro, sarebbe sempre necessario procedere con un secondo test di conferma.
Un modo per evitare multe e il ritiro della patente a chi non ha colpa. In attesa dell’imminente introduzione delle nuove regole del Codice, che sicuramente terrà conto di tutte queste sfumature, è comunque buona norma informarsi sugli effetti dei farmaci assunti.