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Le principali conseguenze dell’uso di un raschietto auto inadeguato sono quelle di provocare graffi, ferirsi o congelarsi le mani. Il test raschietti auto per ghiaccio ha dimostrato ancora una volta che esistono prodotti inadeguati alla funzione
Nella stagione fredda, trovarsi con della brina o peggio ancora con neve o ghiaccio sulla propria auto è uno degli inconvenienti più comuni tra gli automobilisti. In molti, in questi casi, per evitare la dispersione nell’ambiente di prodotti chimici deghiaccianti, sottopongono l’auto al trattamento di rimozione del ghiaccio con un raschietto.
Il detto “prevenire è meglio che curare” vale anche in caso di formazione di ghiaccio sul parabrezza. Gli esperti in questi casi consigliano l’uso della coperta termica sul parabrezza che aiuta a prevenire il congelamento anche se si parcheggia per strada.
Inoltre non tutti gli automobilisti sanno che, se si parcheggia l’auto con la parte anteriore verso un muro, si riduce il rischio di vetri ghiacciati. Inoltre bisogna sapere che i vetri puliti si ghiacciano meno. Basta quindi azionare il tergicristallo prima di parcheggiare e se necessario pulire il parabrezza con un comune sgrassatore.
Con questo accorgimento anche il raschietto, qualora fosse necessario, assolve al meglio il suo compito e non rischia cedimenti strutturali o di creare danni da abrasione sul vetro. Secondo il test effettuato dalla rivista tedesca Autobild con l’organizzazione di test KÜS, sono da sconsigliare prodotti a gomma rotante e guanti per rimuovere il ghiaccio.
5 su 11 raschietti fanno cilecca
Oggi ci sono in commercio numerose tipologie di raschietto da quelle più economiche fino ai raschietti elettrici che possono arrivare a costare anche svariate decine di euro. Non tutti gli automobilisti sanno che l’efficacia di questi strumenti antighiaccio non è assolutamente dimostrata.
Il test di Autobild è stato condotto su diversi vetri auto anteriori e posteriori raffreddati a -21 °C e poi cosparsi di acqua per formare uno strato sottile o spesso di ghiaccio. Nelle varie prove sono stati utilizzati sia vetri precedentemente puliti, sia vetri sporchi, entrambi sottoposti all’azione di tutti i prodotti in prova.
Il pericolo dei graffi secondo gli esperti di Autobild deriva essenzialmente da questi fattori su cui andrebbe la massima attenzione: qualità dei materiali con cui è realizzata la lama del raschietto per ghiaccio; pressione esercitata durante l’uso del raschietto, aumenta inavvertitamente se diminuisce l’efficacia valutata dall’utente, che credere di doversi impegnare di più per riuscire nell’intento; angolo di inclinazione della lama rispetto alla superficie del vetro.