Nuova Fiat Bravo. Arriva una proposta di stile per la nuova Suv del Lingotto attraverso un render immaginifico ricco di dettagli che ci mostra la nuova vettura creata per evolvere i prototipi originali con svariati accorgimenti “futuribili” mutuati da un famoso modello Alfa Romeo
In una delle sue ultimi render, KDesign AG ha preso come modello di produzione una Alfa Romeo Tonale e l’ha trasformata nella nuova Fiat Bravo. Il mondo dei motori non è nuovo a queste suggestioni. Basti pensare che gli artisti digitali come KDesign AG hanno raggiunto grande fama nel web. Di solito, i rendering servono ad avere un’idea più chiara di quello che potrebbe essere l’aspetto complessivo dell’automobile o di una sua parte (interni, frontale, retro o fiancata laterale).
Grazie al loro prezioso contributo i render aiutano infatti, progettisti di professione e semplici appassionati ad elaborare il concept di riferimento con caratteristiche molto verosimili rispetto alla realtà. Le immagini “rendered” possono essere prodotte sia dalle case costruttrici sia da altri, a scopo divulgativo.
Nel primo caso, il rendering ha anche una funzione di tipo commerciale. Quando un’azienda automobilistica annuncia una novità, può utilizzare un’immagine di rendering per fornire le prime indicazioni alla stampa specializzata ed al pubblico.
Nel secondo caso, spesso si tratta di designer indipendenti che pubblicano le loro creazioni/progetti in anteprima rispetto all’uscita del modello al quale si ispirano, per ottenerne pubblicità. In genere, la maggior parte delle elaborazioni si basa su indicazioni raccolte dalla stampa di settore o su indiscrezioni più o meno fondate relative ad un modello di auto.
Come accennato in precedenza i rendering auto possono fornire indicazioni preliminari sulla griglia anteriore, una nuova calandra caratterizzata da una diversa geometria, oppure sull’introduzione di parti aerodinamiche come nuove prese d’aria.
La resa grafica di questo progetto mostra svariati dettagli “futuribili”. Il lamierato, ad esempio, è lo stesso della Tonale fatta eccezione per alcuni dettagli, come i passaruota anteriori o il portellone posteriore, mentre cambiano i fari, ispirati a quelli delle Fiat sudamericane, e i paraurti.
Davanti, le prese d’aria hanno le stesse forme della Tonale, fatta eccezione per la “bocca” inferiore, ridisegnata per raccordarsi con la nuova calandra, che ha preso il posto del classico Trilobo. Dietro, invece, la fascia a Led dei gruppi ottici non è divisa dal logo centrale come sull’Alfa Romeo, ma attraversa la vettura per tutta la sua larghezza senza soluzione di continuità.