Nuova Fiat Panda: adesso c’è preoccupazione, la nuova norma la uccide in culla I L’allarme del capo della Fiat
La nuova Fiat Panda sta già facendo parlare di sé: non solo per le aspettative, quanto per le voci che corrono.
Infatti se l’attesa per il nuovo modello della beniamina di casa Fiat è molto alto, tanto che da mesi girano rendering, immagini e disegni sulla citycar della casa torinese che proprio quest’anno ha celebrato i suoi 40 anni di storia, vede anche numerosi intoppi e modifiche lungo il suo percorso.
Ovviamente sono cose che possono accadere anche per una star come la Fiat Panda, ma alcune volte sono talmente grandi da dover essere citate e prese in considerazione. “Produrremo la Nuova Fiat Panda in più stabilimenti, non in uno solo”. Questa è stata la comunicazione fatta dall’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, durante l’incontro con i giornalisti.
Carlos Tavares non si è limitato a questo, ma ha anche parlato della Fiat Panda come di “una vettura iconica del lifestyle italiano” e dei rischi che le regole dell’Euro7 “la uccidano”. Ha poi aggiunto che a Pomigliano, dove oggi vengono prodotte anche l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet, aumenterà la produzione entro fine anno. Altra notizia è che l’arrivo della Nuova Fiat Panda è previsto per il prossimo anno.
Quello che sappiamo oggi sulla Fiat Panda è quanto riferito in base alle ultime voci di corridoio sul futuro della super utilitaria italiana per eccellenza, inoltre queste sono state confermate dal magazine britannico Autocar dall’amministratore delegato del marchio torinese, Olivier François, parlano di una nuova Fiat Panda ha fatto trapelare che questa vettura abbandonerà il comprovato format di baby-monovolume che funziona ormai vent’anni fa per strizzare l’occhio al mondo delle piccole crossover.
Le notizie della futura Fiat Panda
Questo vuol far pienamente intendere un probabile aumento delle dimensioni della vettura, con una lunghezza che potrebbe crescere dagli attuali 3,65 m a circa 4 metri.
Quello che sappiamo è che basandosi sull’ultima arrivata di casa Fiat, ovvero la Fiat 600, la futura nuova Fiat Panda andrà a collocarsi nella gamma della casa torinese un gradino più in basso, con un look simil-fuoristrada un po’ più rude e allestimenti più spartani della nuova arrivata al fine di contenere i prezzi e riuscire a fare breccia non solo in Italia, ma anche nei mercati del Sud America.
Potremmo azzardare un percorso invertito rispetto a quanto accaduto circa un ventennio fa con la Fiat Palio. Quello che sappiamo per certo è che la futura Fiat Panda sarà diversa da quella attuale per forme, dimensioni e contesto storico, sarà un cambiamento radicale, ma com’è venuto per la Fiat 500 vi saranno le due versioni in concomitanza.