Nuova Fiat Punto: non la vedrai più sulle strade, la grande occasione sfumata per questo motivo I Ma c’è una speranza
La Fiat Punto è stata un’icona dell’industria automobilistica italiana, ma la sua storia avrebbe potuto prendere una piega diversa. Oggi racconteremo la storia della Fiat 500+, il progetto che avrebbe dovuto sostituire la Punto ma che è stato abbandonato, impedendo l’introduzione di un nuovo modello sulle strade.
La Fiat è sempre stata un punto di riferimento nel Segmento B dell’industria automobilistica. Con modelli come la 500X e, più recentemente, la nuova 600e, il marchio ha dimostrato un forte impegno in questo settore. Ma ciò non è sempre stato così evidente, soprattutto circa un decennio fa, quando si verificò un evento inaspettato che influenzò la Fiat Punto e il suo futuro. In questa storia, un ruolo fondamentale è stato giocato anche da Sergio Marchionne, all’epoca amministratore delegato del gruppo Fiat.
Nel 2013, la Fiat prese la decisione di abbandonare il progetto di sostituire l’ultima generazione della Fiat Punto con un crossover chiamato 500+. Solo di recente è stato diffuso un bozzetto che anticipava le forme del modello definitivo.
La Punto, conosciuta anche come Grande Punto, è rimasta in produzione dal 2005 al 2018, avendo una carriera più lunga del previsto. A Antonio Massacesi, attuale responsabile dei nuovi progetti del marchio italiano, fu affidato il compito di sviluppare la Fiat 500+. Tuttavia, Sergio Marchionne si oppose fermamente alla sua realizzazione.
La Fiat 500+: L’eredità mancata della Fiat Punto
Secondo Marchionne, l’auto non avrebbe avuto abbastanza redditività per coprire i costi di progettazione e produzione. Inoltre, riteneva che il Segmento B fosse troppo competitivo e che ci fosse il rischio di un possibile fallimento commerciale. La Fiat aveva appena superato una fase difficile della sua storia e un altro insuccesso avrebbe avuto gravi conseguenze per l’azienda.
La Grande Punto sarebbe dovuta essere sostituita dalla 500+, e il suo design sarebbe stato radicalmente diverso rispetto al modello presentato nel 2005. È interessante notare che la 500X, con il suo design simile, è stata presentata nel 2014, poco dopo l’abbandono del progetto 500+. Durante la presentazione della Fiat 600e e della Topolino lo scorso 4 luglio, i vertici della casa automobilistica hanno raccontato la storia della Fiat 500+. Hanno spiegato che il progetto era già in corso, ma Marchionne ha fatto un passo indietro.
La Fiat 500+: La promessa non mantenuta della successione della Fiat Punto
I costi di sviluppo di una nuova piattaforma erano troppo elevati, poiché non era possibile utilizzare il pianale della Punto per costruirla. Così, la storia della 500+ è finita ancor prima di iniziare, e solo ora siamo venuti a conoscenza di questa vicenda. La Fiat Punto ha avuto una storia di lunga durata e un impatto significativo sull’industria automobilistica italiana. Tuttavia, la sua eredità avrebbe potuto essere diversa se il progetto della Fiat 500+ non fosse stato abbandonato.
Le ragioni dietro questa decisione risiedono nella mancanza di redditività e nel timore di un possibile fallimento commerciale. Nonostante ciò, la Fiat ha continuato a concentrarsi sul Segmento B con modelli come la 500X e la nuova 600e. La vicenda della Fiat 500+ ci mostra come nel mondo dell’automobilismo, anche le grandi opportunità possono sfumare a causa di fattori finanziari e di mercato.