Il modello di serie della ST è dotato del 1.6 Ecoboost da 4 cilindri in un’inedita variante da 200 CV e 290 Nm di coppia. Secondo la casa americana il punto di forza del piccolo motore, che rende disponibile quasi tutta la coppia già 1600 giri minuto, è quello di non avere ritardi nella sovralimentazione e quindi una pronta risposta ai comandi nonostante un consumo autostradale di circa 6,9l/100 km. Per esaltare la sportività dell’ auto sarà utilizzato un sistema Sound Sympose, che filtra le frequenze sonore che giungono in abitacolo, in modo da apprezzare al massimo la “voce” del propulsore. Un’altra nota sportiva è data dai sedili avvolgenti e dalle finiture esclusive. Oltre a un rapporto di sterzo più diretto, il conducente potrà contare su un assetto sportivo ribassato di 17 mm, nuove barre antirollio posteriori e il sistema Torque Vectoring (un sitema che in modo che le ruote interne alla curva, grazie all’intervento del freno, vengono decelerate rispetto a quelle esterne limitando così il sottosterzo ed aumentando la tenuta di strada; inoltre una percentuale di coppia variabile viene inviata alle ruote esterne alla curva in base alla condotta del guidatore) sull’asse anteriore. Il controllo di stabilità, inoltre, offre 3 livelli di intervento (standard, sport e off). Come già accaduto per la Focus, la Fiesta ST, sarà proposta sia in versione 3 porte che in versione 5 porte. Questo piccolo gioiello sarà riconoscibile per la griglia frontale, i paraurti, il diffusore, lo spoiler posteriore, lo scarico sdoppiato e i cerchi da 17″. Per il momento non si conoscono nè la data di debutto nè i prezzi di listino.